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La competenza riflessiva dell'educatrice del nido


Le relazioni non riguardano solo i bambini, ma anche i loro genitori e le colleghe ed è anche per questo che la competenza relazionale deve essere anche più raffinata.
Parecchie dinamiche relazionali sono connesse alla vita stessa del “gruppo di lavoro” e la crescita di quest’ultimo non può mai essere pensata come lineare, senza il superamento delle difficoltà che via via possono presentarsi.
Il contesto del “gruppo di lavoro”, fra l’altro, può essere molto utile per l’affinarsi della competenza “riflessiva”, cioè deve mettere in grado l’educatrice di vivere consapevolmente il proprio impegno professionale e di arricchirlo continuamente.
I professionisti dell’educazione devono continuamente confrontarsi con situazioni problematiche.
L’esercizio della scrittura diventa pratica professionale determinante, anche al fine di raffinare quella competenza riflessiva che è da ritenere di massima importanza della definizione della professionalità educativa.

Nel processo di formazione iniziale delle educatrici assume un ruolo primario l’esperienza di tirocinio, che sta chiaramente ad indicare la necessità di formare una professionalità che coniughi insieme “sapere” teorico e “saper fare” pratico.

Tratto da EDUCARE AL NIDO di Anna Bosetti
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