Implicazioni dello sviluppo del pensiero in adolescenza
Implicazioni dello sviluppo del pensiero in adolescenza
La capacità di formulare ipotesi, e quindi di ragionare su eventi assunti come possibili, ha dei riflessi sugli interessi degli adolescenti e sui contenuti stessi del pensiero.
È proprio del periodo adolescenziale lo sviluppo d’interessi epistemologici che portano il ragazzo non più solo ad accostarsi alle grandi questioni che lo avevano già interessato da bambino (l’origine dell’universo, la vita dopo la morte...) ma anche a riflettere sui modi in cui l’umanità ha costruito il proprio sapere e ha accumulato le diverse conoscenze scientifiche diventate patrimonio collettivo. Questa capacità di riflettere sul conoscere, che è anche un modo di riflettere sul pensiero stesso, chiama in causa lo sviluppo di competenze metacognitive e metalinguistiche che si intensifica proprio negli anni dell’adolescenza.
È proprio dell’adolescente assumere un atteggiamento speculativo: aprirsi alla categoria del possibile significa pensare ciò che non è, ma che potrebbe essere, e quindi prefigurarsi situazioni diverse da quelle normalmente vissute e fino a quel momento accettate; o immaginarsi soluzioni differenti da quelle che nel proprio contesto culturale sono state offerte ai vari problemi affrontati. È proprio l’apertura all’ipotetico e al possibile che permette di affermare e sostenere nuovi ideali (religiosi, politici, etici, sociali), di ribellarsi allo status quo, di entrare in conflitto con le decisioni e i punti di vista del mondo adulto.
La discussione diviene uno strumento al servizio del pensiero ipotetico-deduttivo: in famiglia, a scuola, con i coetanei dei gruppi di appartenenza l’adolescente è in grado di scandagliare diverse soluzioni per risolvere un problema, vagliare i pro e i contro di una decisione, difendere un’idea.
L’adolescente mostra particolare interesse per la discussione di gruppo, nell’ambito della quale può manifestare le proprie idee e vederle prese seriamente in considerazione in un confronto alla pari.
Infine, lo sviluppo mentale consente all’adolescente rispetto al fanciullo di elaborare programmi di lunga durata e in particolare d’immaginare e progettare il futuro, in quanto dimensione dell’ipotetico, del possibile, del poter essere.
Il futuro si presenta in adolescenza come dimensione dell’“indefinito”.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell'Educazione
- Esame: Psicologia dell'educazione
- Docente: Ilaria Grazzani Gavazzi
- Titolo del libro: Adolescenza e compiti di sviluppo
- Autore del libro: E. Confalonieri, I. Grazzani Gavazzi
- Editore: Unicopli
- Anno pubblicazione: 2002
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