I reati perseguibili d’ufficio

I reati perseguibili d’ufficio

Essi sono: i delitti contro la vita, delitti contro l’incolumità individuale e pubblica (es. lesioni personali lievi, gravi e gravissime), delitti sessuali, delitti di interruzione di gravidanza, delitti di manomissione di cadavere, delitti contro la libertà individuale, delitti contro la famiglia.

La legge n. 42 del ’99 comma 1 afferma che la denominazione “professione sanitaria ausiliaria” è sostituita dalla denominazione “professione sanitaria”; infatti i professionisti sanitari escono dall’università più formati e autonomi. Le responsabilità del medico e del professionista sono:



civile (contrattuale o extracontrattuale)
amministrativa
disciplinare
La responsabilità penale è personale. I professionisti sanitari devono dissociarsi dalle prescrizioni del medico qualora non le ritengano adeguate poiché la responsabilità penale può essere ripartita.
La NEGLIGENZA è il più frequente addebito e denota un comportamento omissivo, disattento o carente di sollecitudine operativa.
Per IMPRUDENZA si intende un comportamento rischioso, avventato e privo di quelle cautele che tutelano l’incolumità e gli interessi propri o altrui.
Per IMPERIZIA si intende un comportamento che dimostra una carenza delle necessarie conoscenze tecnico-scientifiche comunemente possedute da un professionista di pari formazione ed esperienza.
La responsabilità contrattuale non è molto frequente, un esempio è quello del chirurgo plastico che è tenuto a risarcire il danno di una prestazione, pur non avendo commesso errori di tecnica, qualora il paziente non era stato correttamente informato sui risultati negativi che tale intervento poteva comportare (es. rimozione tatuaggio che lascia la cicatrice). La responsabilità extracontrattuale ricade in quelle situazioni come il risarcimento per fatto illecito o lo stato di necessità.