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Delitti contro la persona


Chiunque causa la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore a 21 anni (art 575 C.P.). Aggravanti: ergastolo (omicidio commesso contro l’ascendente o il discendente, con uso di sostanze venefiche, con premeditazione, per motivi futili, adoperando sevizie o crudeltà). Attenuanti: l’aver agito per motivi di valore morale o sociale (es. kamikaze), in stato d’ira, per suggestione di una folla in tumulto.
Omicidio preterintenzionale : reclusione da 10 a 18 anni.
Omicidio colposo: reclusione da 6 mesi a 5 anni.
Omicidio del consenziente: reclusione da 6 a 15 anni.
Istigazione o aiuto al suicidio: se il suicidio avviene 5-12 anni, se non avviene 1-5 anni.
Omissione di soccorso: reclusione fino a 3 mesi o multa di 300 euro.
Percosse: se non deriva malattia, reclusione fino a 6 mesi o multa 300 euro (punito a querela della persona offesa).
Lesioni personali: quando deriva una malattia nel corpo o nella mente, reclusione da 3 mesi a 3 anni (delitto punibile a querela della persona offesa, dai 20 giorni in su anche d’ufficio). Queste possono essere: lievissime (malattia non superiore ai 20 giorni), lievi (malattia superiore ai 20 giorni ma inferiore ai 40), gravi (malattia superiore ai 40 giorni, pericolo di vita, indebolimento permanente di un senso o di un organo), gravissime (malattia insanabile, perdita dell’uso di un organo o di un arto, sfregio del viso ecc.).

Tratto da MEDICINA LEGALE di Lucrezia Modesto
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