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Marketing e dreaming state. Pensiero creativo


[Tecnica di Edison per produrre idee]; lo stato che si trova tra il sonno e la veglia viene chiamato “dreaming state”: una particolare condizione in cui si perdono i confini della propria individualità, dove l’io si perde. Questo stato non è necessariamente legato al sonno, ma attraversa anche alcuni momenti della nostra veglia, quelli di “distrazione”; è una sorta di “trance quotidiana”, dell’innamoramento, della creatività; per i neonati è lo stato naturale, poiché non distinguono tra cose e pensieri. Attraverso l’esperienza si tende quindi a distinguere le due sfere, ma il creativo deve cercare di riuscire, quando ne ha bisogno, a immergersi in questo “terzo stato”. Quando il pensiero riesce a liberarsi completamente dai confini imposti dalla ragione, raggiunge quello che gli artisti hanno chiamato momento bianco, ovvero quando l’argomento si conosce talmente bene da poter lasciar galoppare le idee, senza doverle giustificare attraverso la ragione. L’individuo in questi momenti perde consapevolezza di sé, l’immaginazione ha il compito di unificare conscio e inconscio. La paura di abbandonarsi tra Io ed Es è una delle cause che inibiscono il pensiero creativo, ma è importante superare questa paura, poiché “perdere il controllo” è la premessa del salto creativo.

Tratto da NUOVI ORIZZONTI DELLA PUBBLICITÀ di Mario Turco
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