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"Il fu Mattia Pascal" a teatro. Doppio e linguaggio dei personaggi in Pirandello


La prima cosa da dire mi pare questa; stasera assisteremo ad uno spettacolo teatrale, tratto dal romanzo Il fu Mattia Pascal di Pirandello, a cura e con l’ interpretazione di Tato Russo. Questo sorprende. Non sembrerebbe necessario mettere in scena un romanzo, visto che di testi teatrali di Pirandello ce ne sono numerosissimi. Pirandello è stato un autore di drammi e commedie teatrali molto ricco e prolifico. In realtà la cosa non sorprende,  perché i romanzi e le novelle di Pirandello hanno un’ impostazione teatrale, soprattutto il Fu Mattial Pascal, nel quale domina il tema del “doppio” – il protagonista che si sdoppia in due personaggi, Mattia Pascal e Adriano Meis – che si presta egregiamente ad una trascrizione teatrale. D’ altra parte molti drammi di Pirandello, prima di diventare drammi sono stati racconti, per es.  Così è se vi pare che prima fu una novella col titolo la signora Frola e il signor Ponza suo genero e molti altri. Già anni fa del Fu Mattia Pascal fece una trasposizione teatrale Tullio Kezich. Più in generale possiamo dire che la visione del mondo di Pirandello è drammatica e  teatrale;  i suoi personaggi, di drammi o di novelle o di romanzi , chiusi come si sentono in una forma sociale costrittiva, una stanza di tortura come l’ ha definita Giovanni Macchia,si agitano, parlano un linguaggio fatto di interrogazioni, sospensioni, sottintesi, parlano da soli o cercano di stabilire un contatto con gli altri. Quindi è lecito dire che tutta l’ opera di Pirandello tende a una forma teatrale

Tratto da L'OPERA E IL PENSIERO DI LUIGI PIRANDELLO di Loredana Rossi
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  • Autore: Loredana Rossi

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