La conformità giuridica dei beni
La conformità giuridica dei beni
Passiamo ora al caso di beni che risultino conformi dal punto di vista materiale, ma non dal punto di vista giuridico (il venditore deve garantire entrambe le conformità).
Occorre quindi che i beni consegnati non siano oggetto di pretese da parte di terzi. E' un concetto presentato in un modo diverso a quello a cui siamo abituati. In Italia se il venditore consegna un bene sul quale un terzo ha un diritto siamo di fronte all'ipotesi di evizione, e si deve fornire garanzia per evizione.
Il legislatore uniforme supera la soluzione continentale. L'assenza di diritto e di pretese altrui nella convenzione di Vienna diventa requisito necessario perché si possa dire che il venditore abbia adempiuto. La presenza di diritti e pretese altrui sul bene diviene causa di violazione del contratto o inadempimento, e scatena i soliti rimedi.
Il legislatore uniforme stabilisce espressamente che il bene consegnato deve essere alieno non solo da pretese e diritti altrui, ma anche da pretese altrui basate su privative industriali (marchi) e intellettuali (brevetti).
La Convenzione di Vienna stabilisce anche che il bene consegnato deve essere conforme alle privative industriali nel luogo in cui ha sede il compratore o in cui intende importare il bene e di ciò ha avvisato il venditore nel corso delle trattative o al momento della conclusione del contratto.
Un altro aspetto interessante sul quale la convenzione tace è la conformità del bene alle eventuali regole di sicurezza. Ormai ovunque, nell'area occidentale, le merci devono avere certi requisiti per poter essere commercializzate.
La convenzione sul punto tace. Gli interpreti si chiedono se la conformità del bene alle norme di sicurezza debba essere vista come conformità materiale o giuridica. Una possibile soluzione è quella di considerare l'adeguatezza del bene alle norme di sicurezza come conformità materiale. Pertanto se il bene non è conforme si applica per via analogica l'art. 35.
Continua a leggere:
- Successivo: I vizi del venditore nella conclusione del contratto
- Precedente: Definizione di esame e denunzia del compratore
Dettagli appunto:
-
Autore:
Elisa Giovannini
[Visita la sua tesi: "La liberalizzazione del mercato tessile internazionale: una nuova sfida per il distretto di Biella"]
[Visita la sua tesi: "Stato e libero mercato: gli effetti dei dazi e delle concessioni fiscali sul commercio internazionale dei beni agricoli"]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Economia
- Docente: Alberto Gianola
Altri appunti correlati:
- Diritto Privato
- Psicologia Giuridica
- Fonti del Diritto
- Storia del Diritto Romano
- Diritto commerciale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La vendita a condizione C.I.F. nella giurisprudenza di Common Law
- Il fenomeno simulatorio: aspetti civilistici alla luce della recente Giurisprudenza
- La condotta antisindacale nelle pubbliche amministrazioni
- L'interpretazione autentica nella giurisprudenza costituzionale recente
- La multiproprietà. Individuazione del diritto dell'acquirente attraverso l'analisi comparativa di due modelli contrattuali per l'acquisto di un diritto di godimento ripartito di beni immobili
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.