Self-disclosure con i computer (scoperta di sé, scoprirsi con i computer)
L’adozione del computer come strumento ideale per la raccolta di dati sul consumatore è stata sollecitata dall’assunzione che attraverso di esso venga a ridursi l’effetto di desiderabilità sociale, per cui il soggetto tenderebbe a dare risposte distorte al solo fine di rappresentarsi in modo adeguato secondo quelle che crede essere le aspettative sociali e del ricercatore.
A partire dal presupposto che i consumatori sono maggiormente disponibili a rivelare informazioni private a una macchina piuttosto che in una interazione faccia a faccia, si è fatto ricorso al computer per la raccolta di dati particolarmente sensibili in molteplici occasioni. Esempio: interviste psichiatriche.
Al fine di verificare l’ipotesi che i computer favoriscano livelli superiori di self-disclosure, alcuni studiosi hanno condotto una meta-analisi di 39 studi dal 1969 al 94. Furono misurate differenze fra gli studi che avevano paragonato questionari su computer con interviste faccia a faccia (mantenendo anonimato) e gli studi che avevano paragonato questionari su computer con questionari tradizionali cartacei.
I risultati furono che la self-disclosure appariva più alta con i questionari realizzati tramite computer e che la differenza era particolarmente alta nel paragone fra questionari condotti tramite computer e interviste faccia a faccia.
Gli autori riconoscono che all’inizio le persone tendevano ad aprirsi di più con i metodi di raccolta via computer proprio grazie a questo senso di anonimato supportato dalla condizione di isolamento di fronte allo schermo. Con il tempo però questo metodo di raccolta è diventato più usuale e la preoccupazione rispetto al trattamento dei dati personali è salita proporzionalmente ed è diminuito l’effetto positivo della visual anonimity.
Con risultato che si è meno disponibili a partecipare in modo genuino.
Secondo la SIDE THEORY (Social Identity Deindividuation Effects), su Internet l’espressione strategica del self dipende dalle identità sociali rese salienti e anche dalle relazioni di potere che si instaurano con l’audience.
Su Internet si è a conoscenza delle posizioni dell’audience, quindi le risposte possono essere ragionate e misurate a seconda della situazione.
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Corso: Relazioni Pubbliche
- Esame: Psicologia dei consumi
- Titolo del libro: Manuale di Psicologia dei Consumi
- Autore del libro: Russo Vincenzo e Olivero Nadia
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