Tecnica di allevamento della gallina ovaiola
Per il 78% le ovaiole vengono allevate in batteria, per il 16% vengono allevamenti ruralmente e il 6% in allevamenti alternativi. Le fasi di allevamento vengono rappresentate da un 1°periodo detto fase pollastra che va dal primo giorno di età fino al raggiungimento della maturità sessuale di 19-20 settimane, e da un 2°periodo detto fase ovaiola che va da 19-20 settimane all’età a fine deposizione di 72-74 settimane.
Fase di pollastra
La pollastra può essere allevata a terra (poco praticata) su lettiera permanente(10 capi/m2), su lettiera permanente + cassoni (posato) o su pavimento con listelli in plastica o legno tipo grigliato, presenta una superficie del capannone di 12x100, una densità di 13, un peso finale della pollastra di 1,46, un consumo di alimento di 7,1 kg, un IC di 4,8, un consumo di gas di 0,4 m3/capo e una mortalità del 4,8% oppure in batteria (90%) con gabbioni lineari o sovrapposti. Questo tipo di allevamento presenta una maggiore densità di allevamento (20-25 capi/m2), un minore consumo di alimento, un minor riscaldamento, minor manodopera e minor mortalità tuttavia presenta un maggior costo per quanto riguarda le attrezzature, ed una specializzazione di queste; presenta una superficie del capannone di 12x100, un peso finale della pollastra di 1,43, un consumo di alimento di 6,2 kg, un IC di 4,3 , un consumo di gas di 0,21 m3/capo e una mortalità del 2,3%.
SVEZZAMENTO (0-4sett)
La pulcinaia viene riscaldata 24-48 h prima dell’arrivo degli animali, l’umidità relativa è del 70-80%, l’intensità sarà di 40 lux, durante i primi due giorni verrà somministrata acqua a 16-20°C, e nelle prime 12 ore verrà somministrato 50g di zucchero + 1g di vit C/litro acqua. Vengono utilizzati cartoni e coperchi di scatole con mangime, un contatore di acqua per i controlli, pulendo quotidianamente e settimanalmente per gli abbeveratoi. Alla pollastra verrà spuntato il becco all’età di 1-10 giorni o a 8 settimane per le batterie.
ACCRESCIMENTO (5-18,19sett)
In questa fase viene controllata la crescita ,il consumo di acqua (2 volte il consumo di alimento) e la razione evitando la disomogneità,
Fase di ovaiola
L’ovaiola può essere allevata su lettiera (8capi/m2 con condizionamento, 12cm di accesso alle mangiatoie lineari, 2cm di accesso abbeveratoio, con 1 nido per 5-8 galline ai lati del capannone), su posatoio (12-15 capi/m2, con spuntatura del becco) o su batteria (per il 95%, è possibile scegliere tra gabbia singola o multipla, con superficie minima di 450 cm2/ capo; in questo caso la gabbia singola deve presentare una larghezza di 12-15cm/unità, mentre quella multipla può contenere 2,4 o 10 ovaiole e può essere piana (12-13), a 2 piani (20), a 2 piani parzialmente sovrapposti (25capi/m2).
Programma luce
Le galline sono programmate per produrre quando il fotoperiodo è lungo(primavera), in allevamento forniamo 16 ore di luce per tenerle in produzione un anno. Per le POLLASTRE da 1d a 8 settimane le ore di luce vengono diminuite da 23 a 8-9 e l’intensità luminosa da 40 a 10 lux, da 9 a 16 settimane vengono costantemente date 8-9 ore di luce e 10 lux (in questo periodo le ore di luce non devono mai aumentare) infine da 17 a 19-20 settimane le ore di luce vengono aumentate gradualmente (1 ora /sett) fino a 12 ore di luce e dell’intensità luminosa 20-30lux. Per le OVAIOLE da 20 a 27 settimane vengono aumentate le ore di luce (mezz’ora/settimane) fino a 15 ore e 25-30 lux, mentre da 27-70-72 settimane la luce dev essere costante a 15 ore (25-30lux) fino a fine ciclo.
Per tutto il periodo di ovodeposizione la durata della luce non deve mai diminuire in quanto potrebbe interrompere la deposizione con l’entrata precoce in muta.
Se il programma luce viene anticipato a 14 settimane avremo una maturità sessuale precoce (-1 sett) e la riduzione della pezzatura dell’uovo, al contrario se il programma viene ritardato a 19 settimane avremo una maturità sessuale tardiva (+1settimana), un aumento del peso corporeo e una pezzatura e qualità dell’uovo migliore. Un’ovaiola media dovrebbe presentare:accasamento a 19-20 settimane, inizio dell’ovodeposizione a 21-22 settimane, vendita a 72-74 settimane, 50-52 settimane di ovodeposizione, una mortalità del 10-12%, una produzione di 270-280 uova all’anno. L’obiettivo rimane quello di ottenere ovaiole che producono 280/anno in particolare per il 95 % devono essere commerciabili e per il 75% devono essere di categoria A, con un consumo di 160-170g di mangime/uovo, una mortalità < 12%, con rotture in azienda del 2%. Da 0-8 settimane l’alimentazione è ad libitum, a 8-16 settimane viene verificato il livello di crescita, mentre a 16-20 settimane sempre ad libitum; vengono utilizzati 3 tipi di mangimi in tre periodi diversi di ciascuno composto da 15-20 settimane.
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Dettagli appunto:
- Autore: Denis Squizzato
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Agraria
- Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
- Esame: Zoocoltura
- Docente: Girolamo Xiccato
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