Caratteristiche peculiari del terrorismo italiano
Il terrorismo italiano nelle sue peculiarità appare contraddistinguersi:
- per essere parte di un metodo di lotta politica che comporta l’uso della violenza estrema contro persone innocenti, cioè “non combattenti”;
- per il suo aspetto spettacolare, essendo stato paragonato alla rappresentazione teatrale proprio per evidenziarne i complessi e determinati rapporti con i mass media;
- per il suo carattere organizzativo-strutturale, non essendo un fenomeno sporadico ma il risultato di un complesso sistema di forme politiche, tra loro legate e regolate da solidi rapporti organizzativi;
- per la sua connotazione psicologico-motivazionale, cioè per l’elemento soggettivo che spinge i singoli individui all’uso del terrorismo come metodo di lotta politica.
Circa l’andamento generale, il moderno terrorismo italiano, iniziatosi con la fine degli anni ’60, dal 1963 presenta un’ascesa verticale e, raggiunta la punta massima nel 1978-79, subisce a partire dal 1980 una verticale caduta, che appare dovuta a fenomeni esterni, a cominciare da una più determinata reazione statale.
Circa l’etiologia del terrorismo in generale, varie teorie sono state ipotizzate:
i.teoria economica, che vede il terrorismo come scelta razionale;
ii.teoria psicologica, fondata sull’ipotesi della cosiddetta frustrazione-reazione;
iii.teoria dello squilibrio sociale, basata sulla concezione emeostatica dei sistemi sociali, per cui, creandosi in un sistema una situazione di squilibrio e ricorrendo ad un tempo determinate condizioni, una rivoluzione può verificarsi per riequilibrare violentemente il sistema;
iv.teoria marxista, basata sulla concezione dialettico-materialistica della storia.
Ma si è pure suggerito di interpretare il terrorismo, come ogni complesso fenomeno sociale, in base ad una “teoria multifattoriale”, che, pure con le sue implicite debolezze teoriche e la difficoltà di definire la molteplice etiologia allo stato delle conoscenze attuale, si proponga di considerare unitariamente i molteplici fattori determinanti (psico-biologici, socio-economici, politico-ideologico-culturali).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Criminologia, a.a. 2008-09
- Titolo del libro: Il problema della criminalità
- Autore del libro: Ferrando Mantovani
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