Criminalità e fattori culturali
Quanto ai fattori culturali, è stata lungamente dibattuta la questione se la “civilizzazione” e, lo sviluppo dell’istruzione possono essere in grado di prevenire o di provocare il delitto.
Nell’ottimismo positivistico del secolo scorso si riteneva che la civilizzazione, l’istruzione, avrebbero vinto la criminalità.
Speranza, finora smentita dalla storia, che sta a dimostrare che con l’aumento del livello generale di istruzione e di civilizzazione non è parallelamente diminuita, ma anzi aumentata, alla criminalità.
Tale sviluppo, se non appare avere comportato una diminuzione del crimine, sul piano quantitativo pare su spingere verso forme di criminalità meno primitiva.
All’inizio del ‘700 era opinione diffusa che la civilizzazione avrebbe, se non vinto, almeno trasformato la criminalità: la criminalità violenta avrebbe dovuto progressivamente essere sostituita dalla criminalità fraudolenta, sicché il prezzo pagato dall’incremento della frode sarebbe compensato da una maggiore sicurezza fisica.
Circa la religione, ben si può affermare che le componenti etiche insite in ogni confessione religiosa e le regole comportamentali da tali confessioni fissate agiscono come validi strumenti di controllo sociale e da sempre sono state le controspinte primarie alla devianza.
Continua a leggere:
- Successivo: Criminalità ed età
- Precedente: Criminalità e immigrazioni
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Criminologia, a.a. 2008-09
- Titolo del libro: Il problema della criminalità
- Autore del libro: Ferrando Mantovani
Altri appunti correlati:
- Educazione alla salute
- Misure di profilassi
- Elementi di metodologia epidemiologica
- Epidemiologia
- Le strategie della medicina preventiva
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Molteplici personalità e alter ego: David Bowie, l’uomo che sfuggì alla follia
- La fenomenologia del maltrattamento animale
- Ipotesi psicodinamica del figlicidio: Psicosi maniaco-depressiva e distruttività materna
- La vittima nella fenomenologia dell’omicidio - Analisi vittimologica degli omicidi volontari in Emilia Romagna nel quadriennio 2000 - 2003
- Futuro della persona offesa nella prospettiva europea
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.