Tipologie di reazioni psicopatiche

Tra i tipi più frequenti di reazioni psicopatiche vengono indicate:

a.le reazioni esplosive, che esprimono una specifica intollerabilità delle frustrazioni e sono caratterizzate da risposte improvvise, colleriche e sproporzionate, a stimoli esterni minimi.
Talora il soggetto non ricorda la propria reazione e gli avvenimenti immediatamente antecedenti e susseguenti (crepuscolo emotivo).
Riconducibili al presente tipo sono molti dei “reati d’impeto”, realizzati durante “stati emotivi e passionali”;
b.le reazioni a corto circuito, che sono il frutto di una lunga ed elaborata situazione penosa (ad esempio aggressione violentissima, motivata da fatto banale, ma conseguenza di una convivenza coniugale a lungo sofferta).
Nella prassi giudiziaria si parla di raptus anche se in modo equivoco ed improprio.
Come viene rilevato, dal punto di vista psichiatrico il termine raptus viene tecnicamente usato per indicare le improvvise esplosioni di violenza che insorgono talora nelle psicosi melanconiche e che possono dare luogo a quegli “omicidi per pietà o altruistici” (stragi familiari), effettuati per sottrarre le persone care alla insopportabile sofferenza della vita;
c.le reazioni primitive, sono tipiche di personalità rozze, ipovolute, spesso intellettivamente carenti, e, a differenza di certe reazioni isteriche, sono afinalistiche, mancano di scopo utilitaristico: si completano in reazioni di tipo motorio, talora accompagnati anche da vocalità (urli) e da verbosità incontrollata (ingiurie, oscenità verbali);
d.le reazioni negativistiche, che consistono nell’abolizione di ogni attività motoria (rifiuto di parlare, di nutrirsi) come che annullare, non partecipandovi, una situazione particolarmente disturbante.