Caratteristiche delle deficienze intellettive
Le deficienze mentali sono caratterizzate da uno sviluppo dell’intelligenza inferiore alla media, attribuibile a carenze congenite o ambientali-culturali o anche, specie nelle forme più gravi, a un processo morboso organico anteriore all’età della maturità intellettiva, che non viene mai raggiunta.
L’intelligenza è intesa come la generale capacità di risolvere i nuovi problemi chi la vita pone, di adattarsi alle nuove condizioni di vita.
Attiene all’intelligenza sia la cosiddetta intelligenza pratica, cioè l’attitudine a risolvere i problemi attinenti a concreti interessi della vita pratica, sia la cosiddetta intelligenza teorica, cioè l’attitudine a risolvere i problemi generali ed astratti.
A base dell’intelligenza reale, che ciascun individuo presenta, stanno in stretta correlazione tra loro:
a.componenti di natura biologica, costituiti da una disposizione congenita (presente fin dalla nascita) e talora ereditaria ad una maggiore o minore intelligenza;
b.componenti di natura ambientale, favorevoli o sfavorevoli allo sviluppo dell’intelligenza.
Al fine di identificare il grado di intelligenza e classificare le deficienze intellettive trovano largo impiego i reattivi mentali (tests) di intelligenza.
Mentre i tests di personalità forniscono indicazioni sulla qualità delle persone, i tests di intelligenza mirano più specificamente a stabilire il grado di efficienza intellettiva, l’attitudine cioè a utilizzare concretamente le dotazioni intellettive.
Tale grado viene espresso, come criterio di misura, dal quoziente intellettivo (Q.I.), che consiste in un numero, dato dal rapporto tra età mentale (il grado medio di sviluppo dell’intelligenza nei vari gruppi di età) ed età reale.
L’efficienza intellettiva, che aumenta dall’infanzia raggiungendo il massimo tra i 20 e i 24 anni, inizia a diminuire in modo prima lento e poi più rapido con l’età senile.
La minor efficienza intellettiva, dovuta alla diminuzione delle cellule cerebrali per morte da invecchiamento, è però compensata dalla maggiore esperienza, conoscenza, capacità critica e di utilizzazione delle conoscenze acquisite.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Criminologia, a.a. 2008-09
- Titolo del libro: Il problema della criminalità
- Autore del libro: Ferrando Mantovani
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