Errore di fatto ed errore di diritto nel processo penale
Non tutti gli errori giudiziari sono correggibili dopo il giudizio irrevocabile.
Dal punto di vista quantitativo, non possono essere corretti gli errori “interni” al procedimento penale; dal punto di vista qualitativo, non può essere modificata l’assoluzione.
L’errore giudiziario può essere in fatto o in diritto.
Ebbene, l’errore oggetto di revisione è solo quello di fatto, mentre l’errore di diritto resta emendabile soltanto finché non si è formato il giudicato.
Il solo errore che può essere corretto investe il fatto e deve essere quello che, se corretto, permette il proscioglimento dell’imputato perché il fatto non sussiste, l’imputato non lo ha commesso, il fatto non costituisce reato, o si trattava di persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione, ovvero perché il reato era estinto o perché l’azione penale non avrebbe potuto essere iniziata o proseguita.
L’errore rilevante è, ripetiamo, solo quello intervenuto nella ricostruzione storica del fatto di reato.
Vi è un doppio limite:
- l’errore di fatto deve emergere dalla motivazione, in quanto premessa storica al dispositivo;
- l’errore non deve dipendere da un riesame delle sole prove assunte nel dibattimento, ma da “nuove prove”.
A seguito del giudizio di revisione possono essere pronunciate due opposte decisioni: il rigetto dell’istanza di revisione o il proscioglimento dell’imputato.
La sentenza impugnata, in caso di proscioglimento, è revocata: vi è una nuova verità legale.
Il giudizio di revisione è ammesso anche se può semplicemente ipotizzarsi che al suo esito si manifesti un ragionevole dubbio circa la colpevolezza dell’imputato.
La revisione è prevista anche ad espiazione di pena esaurita e nei confronti dei condannati defunti.
La sua funzione è, dunque, non soltanto di restituire la libertà, ma anche la dignità all’innocente erroneamente giudicato colpevole in via irrevocabile.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: "Delitti contro il patrimonio", "Delitti contro la persona", "Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale"
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