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Rilevazione per l'accantonamento di fondo

Un fondo è accantonato quando:
- un’entità ha un’obbligazione in corso (legale o implicita) che deriva da un evento passato : deve esistere un’obbligazione che è un evento vincolante, che fa scattare un impegno della società verso qualcuno. Il vincolo può essere legale o implicito. L’evento deve essere passato, solo in questo caso accantono. Tutti gli eventi che accadono fino alla data di conclusione del bilancio se mi permettono di migliorare la stima vanno riflessi in bilancio, però deve essere probabile che questi accadano. La stima si basa su accadimenti passati e su accadimenti futuri e probabili.
- è probabile che l’adempimento sia oneroso : probabile significa più possibile che no. Sono incerto che l’evento accada, non ne sono sicuro, è probabile che accada, nel grado delle probabilità accantono quando c’è il 51%.
- l’ammontare può essere attendibilmente misurato : se voglio scrivere qualcosa in bilancio devo tirar fuori un numero. Ho capito che è un’obbligazione, che deriva da un evento passato, che è probabile, devo tirar fuori il numero. Inizia così il processo di stima sulla base dell’esperienza già maturata dalla direzione su questo tipo di accadimenti, sulla base di eventi attesi futuri. Ad esempio il fondo garanzia è basato sulle statistiche storiche dell’azienda.
Nel decidere che accantonamenti fare bisogna utilizzare il principio di prudenza. Se dico di essere esposto ad un contenzioso, so che avrò ragione, ma siccome l’anno è stato buono cerco di mettere un po’ da parte una certa quota di risultato, faccio la scrittura, anche se so di avere ragione. Il fondo risulta eccedente e lo rilascio dando utili all’anno dopo, dove l’utile è stato un po’ più ridotto. Con questo gioco dell’accantonamento e del rilascio riesco a spostare utili da un anno all’altro a mio piacimento. Questo è il problema più grosso che c’è nei bilanci, e per i revisori è difficile andare a questionare la stima.
Per determinare se esiste un’obbligazione attuale occorre:
- l’amministratore deve valutare al 31.12 se esistono tutti gli elementi che fanno presupporre l’esistenza di un obbligazione,
- che l’evento che genera l’obbligazione sia passato (no anticipo di costi futuri) e vincolante nei confronti di un terzo : se qualcuno mi fa causa a gennaio per un evento che è accaduto a novembre, la competenza temporale sarebbe novembre, io mi rendo conto di essere esposto alla passività sulla base di eventi successivi.
- che sia più verosimile piuttosto che il contrario che si dovranno impegnare risorse per estinguere il proprio impegno : quando è più probabile il si che il no. Il fondo si accantona quando la passività è probabile, ossia quando c’è il 51%. Se fossimo nel 49% saremmo di fronte ad una passività potenziale.
- analizzare tutte le evidenze disponibili relative all’evento passato e le evidenze aggiuntive verificatesi dopo la data di riferimento del bilancio;
- valutare eventuali classi di obbligazioni omogenee, che possono avere processi di stima potenzialmente diversi.
! Le novità tecnologiche per una nuova legge sono spese future che non riguardano un accadimento passato, quindi non devo fare accantonamenti.

Tratto da INTERNATIONAL ACCOUNTING -CORSO PROGREDITO di Valentina Minerva
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