Skip to content

Mito nelle Metamorfosi di Ovidio: Giacinto e Apollo


Apollo s’innamorò anche di un giovane della Laconia, Giacinto e per stare assieme a lui tralasciò tutte le sue principali attività, trasportando invece le reti e tenendo i cani al guinzaglio quando quest’ultimo andava a caccia. Un giorno i due si spogliarono, si unsero d’olio d’oliva, ed iniziarono una gara di lancio col disco: Apollo lo fece volare in aria per primo, e Giacinto corse a riprenderlo, tuttavia, toccata terra, questo gli rimbalzò sul volto, ferendolo a morte. Apollo cercò di salvarlo, ma non poté nulla contro il destino; decise, comunque, di trasformarlo in un fiore color rosso porpora, proprio come il suo sangue, e col suo stesso nome, giacinto, affinché del giovane e del profondo dolore del dio per la sua morte si conservasse memoria in eterno.

Tratto da LE METAMORFOSI DI OVIDIO di Valentina Ducceschi
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.