Requisiti per l'accesso a INTERNET
Per avere l’accesso ad Internet ci vuole:
- DISPOSITIVO D’ACCESSO : elaboratore dotato di modem
- CONNESSIONE FISICA : ovvero una rete di trasmissione
- ISP – INTERNET SERVICE PROVIDER : è un soggetto economico che eroga dei servizi per consentire l’accesso alla rete.
DISPOSITIVI D’ACCESSO
E’ sufficiente un microelaboratore dotato di modem. Il modem è un dispositivo hardware, installato sulla scheda madre, quindi interno al computer.
La parola modem deriva da dispositivo MOdulatore DEModulatore.
Si occupa della trasformazione di segnali digitali in segnali analogici e viceversa, questo perché gli elaboratori consentono solo segnali digitali, ma spesso le reti supportano una comunicazione con segnali analogici.
Il modem abbina il segnale digitale 0-1 sulla base o dell’altezza dell’onda analogica (onda alta = 1; onda bassa = 0), o sull’ampiezza dell’onda.
Molto spesso i problemi di trasmissione sono dati dal fatto che i modem viaggiano a velocità diverse.
Il modem è un dispositivo quasi sempre utilizzato perché la rete Internet si è diffusa grazie all’utilizzo della rete telefonica, che utilizza segnali analogici.
La quantità di dati trasferiti attraverso Internet sono masse enormi, e quindi supporta masse enormi di comunicazione, per questo non si basare solo sulla rete telefonica. A seconda dei tratti vengono utilizzate tipi di rete diverse.
LINEE DI TRASMISSIONE in grado di trasferire velocemente grandi quantità di dati grazie alla loro grande portata:
- LINEE ISDN : vengono utilizzate per il tratto di rete che connette il singolo utente ad una centrale trasmissiva locale. In realtà questa linea utilizza ancora il doppino telefonico, però attraverso componenti hardware e software si può ampliare la capacità di trasmissione e la maggiore velocità. Quindi per la sua installazione basta usare la rete telefonica.
- LINEE DSL : la più diffusa è la linea DSL asincrona, ovvero la ADSL. Le linee DSL utilizzano le infrastrutture di rete dal sistema telefonico. Sono più costose perché impongono la necessità di avere in ciascuna zona un centro di amplificazione del segnale. Questo comporta che se una persona non abita vicino a queste centrali non ha accesso alla DSL o comunque è poco funzionale.
- LINEE T1 : sono molto veloci e consentono di trasportare grandi quantità di dati. Devono essere installate ad hoc, questa installazione è molto costosa, è quindi solo conveniente per le grandi aziende. Queste linee hanno dei formati più avanzati che arrivano fino alla linea T3.
- FIBRA OTTICA : garantiscono un’alta velocità, per il trasporto di dati ha bisogno di una fonte luminosa in grado di tradurre i segnali. Un’altra caratteristica è la purezza delle comunicazioni che vanno sempre a buon fine.
- SATELLITI : perché la rete Internet è globale si usano per quelle zone che non sono raggiunti da reti via cavo i satelliti.
TIPOLOGIE DI COLLEGAMENTO
Ci sono due modalità principali per collegarsi a Internet:
- COLLEGAMENTI IN LINEA COMMUTATA
- COLLEGAMENTI PERMANENTI
COLLEGAMENTI IN LINEA COMMUTATA
L’utente dalla propria abitazione utilizza un collegamento in linea commutata per connettersi a Internet: il PC, tramite il modem, inoltra una richiesta di collegamento alla rete Internet attraverso la rete telefonica. Questa richiesta può essere già considerata una comunicazione.
Dalla rete locale la richiesta arriva fino alla stazione locale del gestore telefonico, dalla quale poi viene inoltrata alle STAZIONI REMOTE della stessa società. Questa comunicazione viene spianta fino a raggiungere uno degli elaboratori dell’ INTERNET SERVICE PROVIDER.
L’ INTERNET SERVICE PROVIDER è un soggetto economico che offre servizi di connessione alla rete Internet. È in possesso di grossi elaboratori, chiamati HOST, che hanno al caratteristica di essere macchine permanentemente connesse alla rete Internet, sono quindi dei nodi della rete Internet.
Questi HOST si connettono alla rete Internet con delle linee dedicate colo alla trasmissione di dati e comunicazioni.
La richiesta, attraverso il protocollo TCP/IP, viene indirizzata ad un altro HOST, dove sono memorizzati dati e informazioni che noi stiamo ricercando.
L’ HOST invia al PC dell’utente un indirizzo IP provvisorio per l’accesso a Internet. Sono gli HOST hanno indirizzi IP permanenti, unici, che non possono essere affidati ad altre macchine.
Gli indirizzi IP provvisori, sono veri e propri indirizzi IP, acquistati dall’ INTERNET SERVICE PROVIDER. Sono poi utilizzati a piacimento dell’ISP per consentire ai propri clienti di connettersi alla rete quando lo desiderano.
Il nostro PC non ha quindi sempre lo stesso indirizzo IP, ma avrà uno degli indirizzi IP provvisori a disposizione dell’ISP.
I servizi degli ISP possono essere gratuiti e sono servizi più limitati (connessione e spazio per la posta elettronica). Quando i bisogni sono più sofisticati è meglio utilizzare un ISP a pagamento che dà più servizi accessori.
Quando viene digitato il sito web, viene provocato sulla rete un ulteriore invio di una richiesta dal PC dell’utente fino all’HOST che ospita il sito di cui si ha bisogno.
Viene inoltrata quindi una richiesta di ricevere un file dall’HOST che detiene il sito di cui si ha bisogno.
L’HOST invia così una comunicazione al PC. Questa comunicazione è un documento, ovvero la pagina che l’utente vuole utilizzare.
Continua a leggere:
- Successivo: Collegamenti permanenti a Internet
- Precedente: Gestione della combinazione tra l’indirizzo ip e l’indirizzo alfabetico: livelli gerarchici
Dettagli appunto:
-
Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Informatica Generale
- Docente: Bissola Rita
Altri appunti correlati:
- Scrittura nell'era digitale
- Architettura dell'informazione per la rete
- Cultura Letteraria e Sistema dei Media
- Modellazione e analisi di sistemi
- Complementi di Sicurezza e Privatezza
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.