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Operazioni di politica monetaria del SEBC

OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO PRINCIPALI : sono le operazioni maggiormente utilizzate tra la Banca Centrale e gli intermediari. Sono operazioni temporanee, unidirezionali, visto che implicano solo l’immissione di liquidità nel sistema e non anche l’assorbimento.
Si parla di rifinanziamento quando il mercato non riesce a finanziarsi autonomamente, manca il surplus, e non riesce a trovare un equilibrio finanziario. Quindi interviene la Banca Centrale con dei finanziamenti per riportare la situazione in equilibrio.
Questa operazione di rifinanziamento avviene secondo due variabili:
SCADENZA : due settimane
FREQUENZA : settimanale
Questo vuol dire che queste operazioni sono effettuate settimanalmente dalla Banca Centrale, ovvero una volta alla settimana questa è disposta ad immettere flussi nel sistema, però gli intermediari che aderiscono al prestito sanno che hanno due settimane di tempo per poter utilizzare questi fondi e restituirli entro il termine alla Banca Centrale.
In questo modo la Banca Centrale ha la possibilità di monitorare e riequilibrare i tassi in maniera standardizzata. Infatti le operazioni di questo genere sono utilizzate al fine di mantenere invariati i tassi dati, attraverso le immissioni di liquidità. Quindi l’obbiettivo non è movimentare i tassi. Questo canale da un maggiore grado di stabilità.
OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO A PIÙ LUNGO TERMINE : la struttura di quest’operatività è simile alla precedente, perché anche in questo caso si parla di rifinanziamento temporaneo, in mancanza di equilibrio sul mercato. La Banca Centrale interviene per riportare l’equilibrio.
Gli interventi di questa non hanno l’obbiettivo di vigilare, ma di monitorare quello che le autorità possono fare e quello che il sistema necessita.
La Banca Centrale interviene senza vincolo quantitativo per mantenere l’equilibrio e contenere il rischio.
SCADENZA : tre mesi
FREQUENZA : mensile
Anche queste operazioni non vogliono intervenire sulla politica dei tassi, ma li vogliono mantenere invariati.
OPERAZIONI DI FINETUNING E OPERAZIONI DI TIPO STRUTTURALE : sono operazioni che vengono utilizzate dalla Banca Centrale per manovrare i tassi d’interesse.
La frequenza di intervento sul mercato non è regolare, perché queste operazioni vengono utilizzate dalla Banca Centrale solo se i tassi non rimangono in equilibrio, quindi intervengono in casi imprevedibili.
Di conseguenza neanche la scadenza può essere standardizzata, proprio perché non seguono la politica corrente di monitoraggio.
Visto che queste operazioni sono legate a interventi imprevedibili e casuali, prevedono che avvenga sia l’immissione che il ritiro di liquidità dal mercato, sono operazioni definite extra.
L’operazione di finetuning è quella più occasionale, quella legata a situazioni meno prevedibili sul mercato. Questo fa si che i tipi di interventi sono vasti:

IMMISSIONE DI LIQUIDITÀ:
- operazioni temporanee
- operazioni di swap in valuta
- acquisti definitivi
ASSORBIMENTO DI LIQUIDITÀ:
- operazioni temporanee
- operazioni di swap in valuta
- raccolta di depositi a tempo determinato
- vendite definitive

Queste operazioni possono quindi caratterizzarsi come operazioni:
TEMPORANEE : l’operazione ha un termine ben preciso.
DEFINITIVE : l’azione di immissione o ritiro non implica una chiusura uguale o contraria a una data differita, proprio per questo è definitiva.
Il mercato ha bruciato liquidità, o ha creato liquidità in più, e questo prevede un intervento definitivo.

Tratto da ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO di Valentina Minerva
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