Distinzione dei reati in base al momento consumativo: reati istantanei e permanenti
Un’ulteriore distinzione va fatta sulla base del momento consumativo del reato. Per momento consumativo del reato si intende quel momento nel quale il reato è perfetto in tutti i suoi elementi. Il reato consumato serve per distinguere il delitto dal delitto tentato, che è rimasto in uno stadio precedente rispetto al perfezionamento di tutti gli elementi. Se io sparo a Caio che va in ospedale e decede dopodomani, il reato di omicidio si consuma dopodomani, fino ad allora la mia condotta è rilevante in termini di tentato omicidio.
Distinguiamo quindi:
- REATI ISTANTANEI : sono quei reati nei quali il momento consumativo è istantaneo, il reato è consumato alle ore x del giorno x. L’omicidio si consuma nell’istante in cui la persona muore.
- REATI PERMANENTI : reati nei quali il momento consumativo si protrae nel tempo, permane nel tempo, ha un inizio e una fine. Il reato si considera perfetto in tutti i suoi elementi solo al termine di questo periodo di tempo che si definisce periodo di protrazione. Esempio: Tizio figlio di un ricco imprenditore viene sequestrato oggi e privato della libertà per i prossimi 4 anni, quando dopo il pagamento del riscatto viene rimesso in libertà. Il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione è un reato in cui il comportamento previsto dalla norma viene tenuto oggi, ma abbiamo mantenuto permanente questo stato di privazione della libertà per 4 anni. Quando cessa questo periodo in cui l’azione antigiuridica permane, allora il reato si perfeziona e si consuma.
È importante questa distinzione perché nel momento in cui il reato si consuma inizia a decorrere il termine di prescrizione del reato, che è una causa di estinzione del reato. La ratio della prescrizione è che a distanza di tanto tempo la pena per quel fatto non avrebbe un senso rieducativo, preventivo, e quindi non si giustifica. Ovviamente dipende anche dalla gravità dei reati, ad esempio l’omicidio non si prescrive mai. Però per tanti motivi, soprattutto nell’ambito del diritto penale economico, a fronte di fatti anche significativamente gravi, i termini di prescrizione sono troppo corti per assicurare un’efficace repressione di questi fenomeni. Il decorso del termine di prescrizione inizia nel giorno in cui il reato è consumato. Nel reato permanente la prescrizione inizia a decorrere alla fine del periodo di protrazione del reato.
Non va confuso il reato permanente con la categoria del reato continuato, che riguarda il concorso tra più reati.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Diritto penale commerciale
- Docente: D'alessandro Francesco
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