Interpretazione del negozio giuridico
E’ volta a determinare quali effetti il negozio sia idoneo a produrre. Il punto di riferimento è il testo, ma non ci deve fermare al senso letterale delle parole, occorre ricercare quale sia il risultato perseguito con il compimento dell’atto, e quando si tratti di un contratto, quale sia stata la comune intenzione delle parti (ossia il significato che entrambe attribuivano all’accordo).
A tal riguardo vanno ricordati i seguenti principi:
-dell’affidamento: il contratto va interpretato secondo buona fede.
-della conservazione del negozio: nel dubbio, il negozio deve interpretarsi nel senso in cui esso possa avere qualche effetto.
Il negozio deve essere inteso nel senso meno gravoso per l’obbligato, se è a titolo gratuito, e nel senso che esso realizzi l’equo contemperamento degli interessi delle parti se è a titolo oneroso.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonio Amato
[Visita la sua tesi: "La condizionalità nelle organizzazioni internazionali economiche"]
- Università: Istituto Universitario Navale di Napoli
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Istituzioni di diritto privato
- Docente: Mellone
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