Divergenza tra volontà e dichiarazione nell'ambito del negozio giuridico
Ipotesi di divergenza fra volontà e dichiarazione:
La dichiarazione non voluta rende nullo il negozio:
-scherzo: per la validità del negozio, la volontà deve essere seria e, pertanto, deve manifestarsi in contesto che lasci presumere tale serietà; per questo non può considerarsi come vincolante una dichiarazione fatta per uno scopo didattico o per gioco. Le dichiarazioni fatte nello scherzo non hanno valore, ma se la controparte non era in grado di accorgersi dello scherzo, allora generano la validità del negozio.
-violenza fisica: si distingue dalla violenza psichica, perché manca del tutto la volontà, mentre la seconda consiste in una minaccia che fa deviare la volontà inducendo il soggetto ad emettere una dichiarazione che, senza la minaccia, non avrebbe emesso.
è il caso di colui che è fisicamente costretto a compiere una dichiarazione, come nell'ipotesi di chi prende la mano di un'altra persona e la costringe a firmare una dichiarazione. Nel caso in cui la violenza non sia fisica ma si manifesti attraverso una minaccia (se non firmi ti ucciderò) il negozio sarà annullabile.
La dichiarazione non voluta non rende nullo il negozio:
-riserva mentale: consiste nel dichiarare cosa diversa da quella che si vuole effettivamente. Il negozio è valido perché tale fatto psichico non è, riconoscibile all'esterno.
-errore ostativo: è l’errore che cade sulla dichiarazione (volevo scrivere 100 e per distrazione ho scritto 1000). Il negozio non è nullo ma potrà essere annullabile.
Per risolvere, i problemi relativi ai casi in cui la dichiarazione diverge dalla volontà, si applica la teoria dell'affidamento, per la quale, se la dichiarazione diverge dall’intero volere, ma colui cui era destinata non era in grado di conoscere la divergenza, il negozio è valido; ed è invalido invece, se il destinatario sapeva o era in grado di accorgersi che la dichiarazione non corrispondeva all’intero volere del dichiarante.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonio Amato
[Visita la sua tesi: "La condizionalità nelle organizzazioni internazionali economiche"]
- Università: Istituto Universitario Navale di Napoli
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Istituzioni di diritto privato
- Docente: Mellone
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