Definizione di presunzione in ambito giuridico
Sono le conseguenze che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire ad un fatto ignorato.
Con la presunzione si riesce a provare un fatto di causa, non valutando una prova, ma attraverso un ragionamento.
Alle volte il ragionamento è stato già compiuto dal legislatore che ha ritenuto necessariamente scaturire da certi fatti determinate conseguenze, altre volte è il giudice che compie liberamente il ragionamento, senza essere vincolato dalle scelte del legislatore.
Vi sono 2 tipi di presunzioni:
a)legali: sono le conseguenze che la legge trae da un fatto noto per risalire ad un fatto ignoto; contenute, di solito, nel c.c., dispensano la parte favorita dalla presunzione dal provare i fatti di causa. Possono a loro volta dividersi in 2 categorie:
-assolute: non ammettono prova contraria;
-relative: ammettono prova contraria.
b)semplici: sono quelle ricavate dal giudice e non dalla legge. La signoria del giudice, però, non è anche in questo caso piena.
Ma il giudice deve ammettere solo presunzioni gravi, precisi e concordanti, e non è possibile, far ricorso a tali presunzioni nei casi in cui la legge esclude la prova per testimoni. I fatti che il giudice pone alla base delle presunzioni semplici sono indizi.
Continua a leggere:
- Successivo: Definizione di atto pubblico in ambito giuridico
- Precedente: Definizione di prova dei fatti giuridici
Dettagli appunto:
-
Autore:
Antonio Amato
[Visita la sua tesi: "La condizionalità nelle organizzazioni internazionali economiche"]
- Università: Istituto Universitario Navale di Napoli
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Istituzioni di diritto privato
- Docente: Mellone
Altri appunti correlati:
- Diritto privato
- Eredità e successioni
- Diritto Privato
- Diritto Privato
- Diritto Processuale della famiglia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.