L’inserimento del prestatore nell’ambiente di lavoro
Quando si parla di condizioni di lavoro non ci si riferisce solo alle mansioni del lavoratore, ma anche all’organizzazione e all’ambiente lavorativo, che riguardano da vicino il datore di lavoro nell’esercizio del proprio potere direttivo. Col tempo sono state fissate norme tese a tutelare le condizioni ambientali (igiene, sicurezza) e la durata della prestazione lavorativa (orario di lavoro) per limitare il potere dell’imprenditore e tutelare i lavoratori. La persona fisica e la propria personalità morale devono essere tutelate anche nell’ambiente di lavoro, ossia all’interno dell’organizzazione produttiva e per tal motivo è stato introdotto un sistema di assicurazioni sociali contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, riguardanti quelle particolari categorie lavorative esposte ad un notevole margine di rischio nell’esercizio della propria attività. Il principio del “rischio professionale” tutela il datore di lavoro, esonerandolo da qualsivoglia responsabilità in caso di eventi dannosi assicurati: sarà l’ente assicuratore ad indennizzare il Ad assicurare, poi, un certo grado di prevenzione sul posto di lavoro vi sono l’art.2087 c.c., l’art.9 dello Statuto dei lavoratori e il D.Lgs. 626/1994.
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Dettagli appunto:
- Autore: Alessandra Infante
- Università: Università degli Studi di Bari
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Diritto del lavoro
- Titolo del libro: Diritto del lavoro
- Autore del libro: Edoardo Ghera
- Editore: Cacucci
- Anno pubblicazione: 2002
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