Collaborazione e subordinazione nella giurisprudenza
La giurisprudenza ha sempre individuato 4 requisiti fondamentali tipici del rapporto di lavoro subordinato: l'onerosità, la collaborazione, la continuità e la subordinazione. Questi criteri, però, sono stati giudicati col passare del tempo come insufficienti e ad essi si sono aggiunti i cosiddetti "indici empirici", ossia una serie di criteri sul piano concreto che permettono di distinguere il lavoro subordinato da quello autonomo anche nei casi-limite.
Secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione, per la distinzione tra lavoro autonomo e subordinato è fondamentale l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, che si deve estrinsecare in un'attività di controllo, vigilanza e direzione tale da limitare l'autonomia del lavoratore subordinato. Ovvio che elementi quali l'assenza del rischio, l'osservanza di un onorario, la continuità della prestazione restino fondamentali per definire il lavoro subordinato.
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Dettagli appunto:
- Autore: Alessandra Infante
- Università: Università degli Studi di Bari
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Diritto del lavoro
- Titolo del libro: Diritto del lavoro
- Autore del libro: Edoardo Ghera
- Editore: Cacucci
- Anno pubblicazione: 2002
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