Trapianti d’organo: il prelievo da viventi o da parti di cadavere
I problemi medico legali che riguardano l’argomento in esame sono diversi: basti pensare a quelli relativi al prelievo di organi da viventi, all’espianto di organi da cadavere, ai problemi connessi alla selezione del donatore, alla valutazione della necessità terapeutica del trapianto, della legittimità e validità del consenso, dei doveri del medico verso l’autorità giudiziaria, ecc…
Prelievo da viventi
Non sono consentiti i prelievi d’organi da viventi quando cagionino una diminuzione permanente dell’integrità psicofisica del donatore: ciò in quanto il consenso al prelievo non è valido, visto il tenore dell’art. 5 c.c. (atti di disposizione del proprio corpo); è consentita per espressa deroga di legge la donazione di un rene, purché essa avvenga nel rispetto delle norme vigenti.
In ogni caso è necessario il consenso esplicito libero e informato della persona che viene sottoposta al prelievo e tale consenso non può essere sostituito da alcuno stato di necessità, né la persona deve ritenersi mai obbligata a prestarlo.
Prelievo di parti di cadavere a scopo di trapianto terapeutico
In un primo tempo fu autorizzato il prelievo dal cadavere del bulbo oculare e della cornea; poi l’autorizzazione venne estesa al prelievo di ossa e superfici articolari, minuscoli, tendini, vasi sanguigni e sangue, nervi, cute, midollo osseo, ecc…; successivamente furono emanate nuove disposizioni e l’elenco degli organi prelevabili dal cadavere sono ampliato con l’aggiunta di reni, cuore, polmoni, vescica, ureteri, segmenti del canale digerente, fegato, pancreas, intestino.
Sussiste attualmente il divieto oltre che per l’encefalo, anche per le ghiandole della sfera genitale e della procreazione.
Si ricordi a tal proposito che il trapianto mira a salvare la vita di una persona e non semplicemente a curare l’organo o a trattare l’infertilità, dal che la ragione del divieto.
Continua a leggere:
- Successivo: Consenso alla donazione d’organo ed espianto
- Precedente: Segnalazione non nominativa del medico della interruzione volontaria della gravidanza
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
Altri appunti correlati:
- Medicina Legale
- Appunti di deontologia
- Medicina Legale per le professioni sanitarie
- Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Farmacologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.