L'attività del medico legale nella violenza sessuale
I quesiti che più frequentemente il magistrato pone al perito medico legale in materia di violenza sessuale sono:
a. accertare la natura e l’entità degli eventuali segni di violenza e a quale epoca essi risalgano;
b. stabilire se il soggetto al momento del fatto era in una condizione d’inferiorità fisica o psichica e se vi è stato abuso di tali condizioni;
c. se vi sia stato uso di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti;
d. verificare quali siano al momento della visita allo stato di coscienza e la capacità di orientamento della vittima;
e. determinare se il soggetto attivo e/o il soggetto passivo siano affetti da una malattia a trasmissione sessuale;
f. precisare se i dati obiettivi riscontrati all’esame della parte lesa si accordino con la modalità del fatto indicate negli atti processuali;
g. definire quali siano l’età della vittima e quella dell’aggressore.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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