Alcune considerazioni sulla cartolarizzazione classica. Le cartolarizzazioni con scopo di arbitraggio e i covered bond
Quando l’alienazione degli attivi avviene a titolo definitivo, la cartolarizzazione classica permette all’originator di eliminare dal suo bilancio, oltre ai cespiti, il relativo rischio di credito solo se egli presta garanzie limitate o non ne presta affatto. L’uscita di cespiti di buona qualità dallo stato patrimoniale del cedente può portare a un aumento del suo rischio di credito complessivo. Per esempio, questo succede se le nuove attività hanno una qualità peggiore di quelle cedute o, a parità di qualità, se i loro rendimenti presentano una maggiore correlazione con gli impieghi trattenuti dall’originator. Poi, l’originator è chiamato a garantire in larga misura i sottoscrittori dei titoli, soprattutto quando a essere oggetto di cessione sono attivi scadenti. L’uso della cartolarizzazione classica a fini di riduzione del costo del funding può dunque rivelarsi difficilmente praticabile per l’originator, soprattutto a causa della necessità di contenere i costi dell’operazione. Modalità meno dispendiose di gestire l’esposizione al rischio di credito sono costituite:
- dall’utilizzo di credit derivatives puri o finalizzati alla creazione di una cartolarizzazione sintetica
- dalla cessione dei crediti a un veicolo multiseller, creato da un intermediario al fine di perfezionare operazioni di cartolarizzazione a scopo di arbitraggio sul differenziale di cash flow.
Una terza alternativa che permette di trasformare cespiti il liquidi in titoli riducendo il rischio di credito a cui sono sottoposti i sottoscrittori di questi mediante forme di garanzia simili a quelle previste nel caso delle ABS ma senza cessione dei cespiti a un veicolo è l’emissione di covered bond.
Continua a leggere:
- Successivo: Le cartolarizzazioni con scopo di arbitraggio
- Precedente: Il rischio di credito dei terzi nel corporate e investment banking
Dettagli appunto:
-
Autore:
Alessandra Depaola
[Visita la sua tesi: "Obiettivi di performance e strategie aziendali. Il caso Krifi S.p.A."]
- Università: Università degli Studi di Ferrara
- Facoltà: Economia
- Esame: Economia delle aziende di credito
- Docente: Prof. Andrea Calamanti
- Titolo del libro: Corporate e Investment Banking
- Autore del libro: G. Forestieri
- Editore: Egea
- Anno pubblicazione: 2005
Altri appunti correlati:
- Strategia e governance degli intermediari finanziari
- Economia dell'innovazione
- Marketing nell’industria del turismo e dell’accoglienza
- Il mercato mobiliare
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il Private Equity
- Opportunità di crescita delle Pmi e private equity
- Determinanti del Venture Capital: evidenze empiriche da un campione di Paesi europei
- Una finanza innovativa per lo sviluppo: origine ed evoluzione del venture capital e private equity
- Profili giuridici del Venture Capital - Terms and Conditions di un contratto di investimento
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.