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Architettura dell'Informazione - La scelta tra modelli di classificazione

La scelta tra modelli di classificazione

I modelli di cui prima ci suggeriscono di fornire all’utente molti stimoli. Ma troppe opzioni possono creare imbarazzo e spaesamento. Difficile prestare attenzione a più cose contemporaneamente. Troppe scelte producono stress psicologico.
I mercati attuali si stanno evolvendo verso il modello della coda lunga (long tail): differenziazione e personalizzazione dell’offerta, per soddisfare molti mercati di nicchia cercando di vendere pochi prodotti in tante nicchie differenti. Ma l' aumento dell'offerta può anche portare aumento di stress. Ecco il paradosso della scelta. È un problema non solo di quantità, ma anche di qualità dell’informazione.  Le scelte dovranno essere solo quelle di possibile interesse.

Come conciliare dunque raccolta delle bacche/economia della coda lunga da un lato ed eccesso di informazione/paradosso della scelta dall’altro? La legge di Hick ci fornisce un modello matematico per comprendere il paradosso della scelta. Se ci sono n alternative equiprobabili, il tempo che impieghiamo a sceglierne una è proporzionale al logaritmo in base 2 del numero di scelte +1. La legge ci fa capire che il tempo necessario per compiere un scelta non è solo funzione del numero di scelte possibili, ma anche del criterio in base al quale sono presentate. La bilancia elettronica fai da te per la frutta ci fornisce un esempio di paradosso della scelta.  Può diminuire il paradosso della scelta lo scomporre un menu di 60 voci in un menu principale a un primo livello e vari sottomenu. Un'ottima soluzione è visualizzare i tasti assieme ma raggruppati per settore, presentando un ordine logico. Come la funzione spaces del mac. Questo ricorda molto i pile cabinet, le pile di documenti sulla nostra scrivania. 

Possiamo comunque organizzare/raggruppare in due modi: 1) nell’elencare le voci di un menu, seguire un criterio significativo per l’utente che lo aiuti a operare raggruppamenti mentali; 2) se non si può fare, creiamo un raggruppamento su più livelli;  per limitare il paradosso della scelta, poi, possiamo contestualizzare o personalizzare le scelte: non ridurle, ma mostrarle al momento opportuno e in modo opportuno, ovvero in modo appropriato allo scopo e ai gusti dell'utente. Possiamo definire questo modello “focalizza e amplia”: focalizzo una nicchia o un item specifico e poi amplio la ricerca a item simili.


Tratto da ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE di Dario Gemini
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