Il vocabolario di base tra frequenza, dispersione e disponibilità
Il vocabolario di base o fondamentale di una lingua, quello condiviso da tutti i parlanti di una comunità linguistica, dovrebbe essere formato da parole comuni in accezioni comuni. Selezionare le parole che fanno parte di un vocabolario di base è dunque operazione delicata.
Gli spogli di testi danno liste di frequenza: la frequenza però può essere poco significativa se il corpus non è ben bilanciato, cioè non è costituito da tipi di testi diversi. Inoltre, per ragioni casuali, una parola potrebbe essere usata moltissimo e poi tornare a essere usata poco; è necessario calcolare la dispersione di una parola, cioè fare la media della sua frequenza nei vari tipi di testo. Oltre la dispersione, altro valore spesso fornito è il cosiddetto coefficiente di variazione, una combinazione della frequenza e della dispersione, detto anche uso della parola.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Linguistica Applicata - a.a. 2008/09
- Titolo del libro: Le parole dell'italiano
- Autore del libro: Carla Marello
- Editore: Zanichelli - Bologna
- Anno pubblicazione: 1996
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