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interpersonali). Nelle aziende di servizi a causa delle competenze più elevate e della dispersione strutturale, il processo decisionale tende ad essere decentrato mentre il livello di formalizzazione è in genere basso. Inoltre i dipendenti delle organizzazioni di servizi godono di un maggior grado di discrezionalità e di libertà. Le tecnologie per i servizi richiedono strutture e sistemi diversi da quelli delle tecnologie manufatturiere tradizionali. Tecnologia ausiliaria a livello di unita’ In un organizzazione ciascun unità ausiliaria (ovvero quelle non coinvolte nel nucleo tecnico come ad esempio risorse umane o contabilità) presenta un processo produttivo che si traduce in una tecnologia distinta. L’obiettivo è quindi quello di analizzare la natura della tecnologia a livello di unità e del suo rapporto con la progettazione dell’unità stessa. Il modello di riferimento utilizzato per la comprensione delle tecnologie a livello di unità organizzativa è quello sviluppato da Charles Perrow. Secondo il modello di Perrow ci sono due dimensioni rilevanti per la struttura organizzativa, la varietà e l’analizzabilità. Varietà del compito Cioè la frequenza di eventi inattesi e nuovi che si verificano nel processo di trasformazione. Alto quando i dipendenti incontrano un gran numero di situazioni inattese e problemi frequenti, basso pochi problemi ed esigenze lavorative quotidiane sono ripetitive. Analizzabilità delle a vità di lavoro Quando il processo di trasformazione è analizzabile il lavoro può essere ridotto a singoli passi di tipo meccanico ed i partecipanti possono seguire una procedura fondata su dati e criteri oggettivi e sul calcolo per risolvere problemi. La soluzione di un problema potrebbe implicare l’utilizzo di procedure standard o di conoscenze tecniche mentre alcuni lavori non sono invece analizzabili e quando si presentano problemi è difficile identificare la soluzione corretta e non vi sono tecniche o procedure precedentemente acquisite che dicano ad una persona cosa fare effettivamente. In questi casi il risultato finale della risoluzione del problema è basata su buon senso ed esperienza e non a procedure standard. Il modello di riferimento Le dimensioni di varietà ed analizzabilità formano i criteri per l’individuazione di 4 categorie principali di tecnologie: routinarie, artigianali, ingegneristiche e non routinarie.
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Autore:
Maurizio Fortunati
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- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Scienze e Tecnologie Informatiche
- Corso: Sicurezza Informatica
- Esame: Organizzazione aziendale
- Docente: Alessandra Lazazzara
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