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Il modello della localizzazione delle varietà colturali di Von Thünen


Vasta area fertile e coltivabile suddivisa in cerchi concentrici con differente uso del suolo
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I produttori vogliono localizzare quanto più vicino possibile al centro per massimizzare i profitti e ridurre i costi di trasporto verso il mercato.

Secondo la normale logica della domanda e dell’offerta, quanto più i terreni vicino al centro sono richiesti, tanto più aumenterà il loro prezzo di vendita perché si innesca la competizione tra produttori.
I terreni che costano di più perché sono vicini al centro: vengono destinati a delle produzioni che danno alte rendite in poco spazio (es. quelle orticole o allevamento da latte) e traggono vantaggi dalla vicinanza al centro.
I terreni che costano meno in virtù di una minore prossimità al centro: vengono destinati a colture che hanno bisogno di maggiore spazio (es. estensive, pascolo) e che danno basse rendite.

Punti deboli della teoria di von Thünen

• Tutto lo spazio è indifferenziato sul piano dell’ambiente naturale e può essere immaginato come una pianura (quella germanica del XIX secolo) percorribile in tutte le direzioni con costi di trasporto direttamente proporzionali alle distanze.
• Nella pianura esiste un solo luogo singolare, la città mercato, nella quale avvengono tutte le transazioni.
• Non si tiene conto di variabili come la presenza di un fiume navigabile o di altri centri gravitazionali.

Attività secondarie

Trasformano materie prime in prodotti finiti destinati al mercato
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Teoria di Weber (1929)

Fattori di localizzazione
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Tratto da GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO di Nunzia Marullo
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