Postural Back School informazioni sulle situazioni di rischio oggettivo: decubito
Contrariamente alla stazione eretta e alla posizione da seduto, quella in decubito risulta molto confortevole per il rachide dovuto dal fatto che il nostro corpo non deve più contrastare la forza di gravità e quindi la colonna vertebrale può distendersi. Infatti la posizione in decubito risulta essere favore principalmente per i dischi intervertebrali che reidratandosi tendono ad aumentare la loro dimensione, infatti se ci si misura al mattino è possibile che si è più alti di circa 2-3 cm. Ma ovviamente bisogna fare una corretta analisi delle varie posizioni che il nostro assume nella posizione da decubito.
Il decubito supino, vedendo l’ileo-psoas contratto, tende ancora a dare delle piccole sollecitazioni al tratto lombare, e quindi sarebbe opportuno mettere dei cuscini al livello degli arti inferiori, in modo tale da permettere la decontrazione del muscolo in questione, ed è proprio per questo che questa posizione prende il nome di posizione psoas.
Innanzitutto il materasso non deve essere né troppo duro e né troppo morbido, quindi sarebbe richiesto l’utilizzo dei materassi in lattice o a molla; il cuscino allo stesso modo non deve essere né di lana e utilizzare il rullo francese perché troppo duri, e quindi è preferibile utilizzare quelli in piume d’oca perché meglio si adattano al peso della testa.
Per sdraiarsi inoltre è bene che il soggetto prima si sieda, poi si sdrai lateralmente aiutandosi con le braccia per ammortizzare la caduta mantenendo le gambe flesse; mentre per rialzarsi bisogna eseguire il percorso inverso.
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Dettagli appunto:
- Autore: Vincenzo Sorgente
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Scienze e Tecniche dello Sport e delle Attività Motorie Preventive e Adattate
- Esame: Teoria Tecnica Didattica Attività Motoria
- Docente: Elena Martinelli
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