I test sulla mobilità del cingolo scapololare
I TEST SULLA MOBILITÀ DEL CINGOLO SCAPOLOLARE, prevedono per la valutazione della lunghezza del muscolo piccolo pettorale, che il soggetto si stenda sul lettino in decubito supino con gli arti lungo i fianchi con i gomiti adesi sul lettino e il palmo della mano rivolto verso l’alto (extrarotazione dell’omero). Se il test risulta essere negativo allora i gomiti dovrebbero rimanere aderenti sul lettino, in caso contrario invece si ha che il muscolo è accorciato e quindi si effettua la valutazione misurando il livello di resistenza che il braccio impone alla forza dell’esaminatore che viene esercitata sulla spalla.
Per la valutazione dei muscoli rotatori mediali o intrarotatori dell’omero, (muscolo grande pettorale, grande dorsale, grande rotondo e sottoscapolare), il test prevede che il soggetto venga fatto sdraiare sul lettino in posizione di decubito supino portando le braccia nella tipica posizione a candeliere. Il test è da ritenersi negativo se il range di movimento è d 90° con avambracci e schiena adesi al lettino.
Per la valutazione della lunghezza dei muscoli laterali o extrarotatori dell’omero, (piccolo rotondo, sotto spinato e deltoide posteriore) il test prevede che il soggetto venga fatto stendere sul lettino in posizione di decubito supino, mantenendo le braccia nella tipica posizione a candeliere, con la differenza che in questo caso devono essere portate anteriormente e con i palmi delle mani rivolti verso il lettino. Il test risulta essere negativo se il paziente riesce ad avere una escursione di circo 70°con avambracci e schiena aderenti al lettino
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Dettagli appunto:
- Autore: Vincenzo Sorgente
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Scienze e Tecniche dello Sport e delle Attività Motorie Preventive e Adattate
- Esame: Teoria Tecnica Didattica Attività Motoria
- Docente: Elena Martinelli
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