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Significatività operativa


Questa significatività operativa è stabilita dal revisore in misura inferiore alla significatività per il bilancio nel suo complesso, al fine di ridurre la probabilità che l’insieme degli errori non corretti e non individuati superi la significatività per il bilancio nel suo complesso (account – level materiality: allocazione sulle singole classi di valori dei limiti di significatività stabiliti a livello di bilancio).
La prassi suggerita dall’IFRAC e dal consiglio nazionale ed esperti contabili è di prendere dal 60% all’85% della significatività per il bilancio nel suo complesso, in funzione del rischio di revisione associato alla specifica voce di bilancio. Più la voce viene vista come rischiosa più basso è il livello di significatività operativa, quindi più basso sarà il livello di errore tollerato su quella singola voce (maggiori verifiche da fare).

Quali elementi vado a considerare per stabilire quanto è rischiosa quella voce e quindi a che livello collocare la significatività operativa?
Vado a vedere per esempio quali errori sono stati identificati nelle revisioni precedenti. Vado a vedere se il management è esperto e competente e anche quante pressioni ci sono sul management per manipolare il bilancio, perché anche questo aumenta l’errore su quella voce. Vado a vedere l’incidenza di stime e la complessità di queste stime della singola voce perché più la voce è difficile da stimare più il rischio di errore aumenta e quindi la significatività operativa sarà bassa. Se invece ho poche stime o sono poco complesse il livello di significatività sarà più alta (basso rischio di revisione). Se vi è un elevata attenzione all’ambiente di controllo questo si traduce in una stima di errore più basso e quindi in un livello di significatività operativa più alto.

Tratto da REVISIONE AZIENDALE AVANZATO - PARTE 1 di Mattia Fontana
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PAROLE CHIAVE:

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ERRORE
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Revisore