La motivazione
La motivazione ha a che fare con ciò che ci spinge
ad agire.
Forze che dirigono il nostro comportamento.
Strettamente
legata alle emozioni, le quali hanno conseguenze importanti per l'azione
umana
L'istinto:
- La nozione di istinto è stata utilizzata per esprimere il carattere "naturale" della motivazione
-
È stato applicato per denominare i modelli comportamentali innati a
carattere involontario e automatico, innestato da stimoli specifici
-
I comportamenti istintivi sono fissi, non appresi e non modificabili
dall'apprendimento -> sono caratterizzati dal fatto di essere
sensibili a degli stimoli ben precisi, denominati "stimoli-segnale".
-
La sociobiologia spiega il fenomeno umano su base genetica, basandosi
su un'idea di evoluzione secondo la quale la selezione naturale serve
alla sopravvivenza del gruppo (l'individuo rinuncia a vivere per un bene
maggiore)
Le pulsioni sono concepite come impiantate
nell'organismo fin dalla nascita.
Sono simili agli istinti, ma possono
mostrare un grado di variabilità interindividuale molto elevato e
possono avere luogo a differenze sensibili anche nello stesso individuo
in situazioni diverse sono i bisogni innati, che si manifestano come
degli stati corporei spiacevoli che richiedono, con maggiore urgenza, di
essere alleviati
• Teoria omeostatica -> tutte le pulsioni tendono all'equilibrio
Le
teorie della riduzione delle pulsioni si basano sull'idea che il
comportamento sia guidato dalla necessità di mantenere il più possibile
una situazione di equilibrio e che quindi cerchi di riprodurlo in
risposta ai cambiamenti imposti dall'ambiente. quando l'equilibrio viene
interrotto si genera una pulsione, che predispone e spinge l'organismo
ad intraprendere un'azione capace di ristabilirlo. questa teoria fa
riferimento alla dimensione "naturale" del comportamento e alle sue
caratteristiche biologiche.
Le pulsioni danno luogo ai fenomeni
di rinforzo -> i teorici dell'arousal invece ritengono che la
motivazione abbia a che fare non solo con la riduzione, ma anche con
l'accrescimento dell'attivazione
L'arousal è definito come un
livello generale di attivazione di diversi sistemi fisiologici, e può
essere rilevato attraverso l'attività elettrica del cervello, l'attività
cardiaca e la tensione muscolare. L’arousal deve essere mantenuto ad un
livello ottimale, che varia da persona a persona.
Livelli troppo
alti di arousal sono considerati dannosi, specialmente per quanto
riguarda l'attività cognitiva
La teoria dell'incentivo è
particolarmente centrata sul ruolo svolto dagli stimoli ambientali sul
comportamento, quest'ultimo sarebbe governato da una relazione
costi-benefici.
L'individuo, infatti, cercherà quei
comportamenti che apportano un guadagno (o effetti positivi), mentre
eviterà quelli che apportano costi e punizioni.
Effetti e guadagni
relativi agli stati interni dell'individuo (se uno ha sete, dà maggior
valore all'acqua)
La fame è una delle più note pulsioni primarie
Segnali che inducono l'individuo a cercare del cibo come ad evitarlo.
Meccanismo omeostatico
Importanza del gusto e della varietà dei cibi. Altrimenti ci viene a noia
Valore ricreativo e sociale dei pasti. Si mangia il 75% in più e in compagnia
Dal punto di vista biologico, l'ipotalamo è importante nel controllo della fame e della nutrizione
• Nucleo ventromediale se stimolato, interrompe l'attività di nutrizione e se distrutto provoca una fame insaziabile
• Ipotalamo laterale se stimolato attiva l'attività di nutrizione, se distrutto sparisce la capacità di nutrirsi
I
due centri interagiscono tra loro, equilibrandosi per mantenere un
punto di riferimento nel peso corporeo (set point). raggiunto questo
punto di regolazione gli individui smettono di mangiare
OBESITÀ =
cause biologiche (ereditarietà, velocità di metabolizzazione), fattori
ambientali (status socio-economica), fattori psicologici (ansia,
autostima, ecc.)
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