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Attaccamento e amore

Attaccamento e amore


Bowlby -> in contatto con un individuo amato è un bisogno fondamentale dei piccoli -> bisogno chiamato "attaccamento" -> la madre e le altre figure di attaccamento rappresentano una base sicura per lo sviluppo cognitivo ed affettivo successivo del bambino (al di là della loro disponibilità al momento della nutrizione)

Ainsworth. "Strange situation"
3 tipi di attaccamento: sicuro, evitante, ansioso-ambivalente
 
I due attaccamenti insicuri sono possibili causa di problemi sociali nel bambino durante il suo sviluppo (aggressività, asocialità) o anche problemi psicologici come bassa autostima, tendenza alla depressione

- Relazione tra attaccamento e amore adulto. Persone caratterizzate da un amore insicuro (paura di perdere il partner, rapporti meno soddisfacenti) al contrario di quelle caratterizzate da un amore sicuro

- Nelle concezioni popolari si distinguono spesso l'amore romantico, immediato, di compartecipazione

Sternberg (1994) ha distinto 3 ingredienti fondamentali dell'amore: passione, intimità, impegno.
Un'alternanza di tutti e 3 questi elementi dà luogo all'amore completo, ideale
 
Lee ha invece elaborato una tipologia diversa, individuando 6 tipi differenti di amore

- Donne e uomini possono differire nel modo in cui esprimono l'amore

Il comportamento umano non è guidato solo dall'istinto ma teso a raggiungere più scopi contemporaneamente per darsi una direzione.

Gli scopi che ci poniamo dipendono quasi sempre dal comportamento concorrente di altre persone, che cooperano con noi.
Difetti o errori di cooperazione possono influire in misura notevole sulla possibilità di conseguire i nostri scopi.

Ruolo essenziale hanno le nostre aspirazioni, influenzano le aspettative sui risultati del nostro comportamento.

La misura in cui le nostre aspettative saranno confermate o meno costituisce un feedback importante per modificare il nostro comportamento e renderlo più efficace.

Se lo scarto dal risultato atteso è troppo alto, è possibile che si perda fiducia nella possibilità di raggiungere lo scopo e magari si rinuncia a perseguirlo, adottandone un altro, percepito come più raggiungibile.

Weiner, ha analizzato le componenti cognitive dei processi di attribuzione della causalità del successo e dell'insuccesso.

Ha distinto in:
1. Cause interne / Cause esterne
2. Cause stabili / Cause instabili
3. Cause in rapporto alla loro controllabilità / non controllabilità da parte del soggetto.

Impegno Causa interna, Variabile Controllabile

Abilità Causa interna Stabile Non controllabile

Se l'individuo attribuirà il suo insuccesso alla mancanza di Impegno. Persevererà nel suo scopo e sarà motivato ad impegnarsi di più la volta successiva
Abilità. Indotto a rinunciare

Un aspetto importante della motivazione è quindi non solo perseguire gli scopi, ma mantenerli nonostante gli insuccessi e cercare le strategie più opportune per raggiungerli senza dovervi rinunciare.

Decy e Ryan, hanno distinto tra:

Motivazione Intrinseca Spinge a svolgere delle attività per se stesse senza ricercare una ricompensa esterna

Motivazione Estrinseca -> dipende da ricompense adeguate

Sembra che premiare un'attività che si fa spontaneamente possa rendere più piacevole l'attività, vi sono ricerche che mostrano come dare troppi premi possa
avere effetti diversi da quelli attesi

Lepper, Green e Nisbett, 1973. Studio sui bambini che ha mostrato che premiare delle attività che si svolgono spontaneamente con piacere, quindi intrinsecamente
motivate, come il disegnare, produce come effetto una diminuzione dell'interesse per quell'attività e la tendenza ad impegnarvisi solo per ottenere premi.
 
Da qui si è dedotto che l'uso dei rinforzi attiva una motivazione estrinseca, regolata dall'esterno.
Ciò può dare risultati efficaci, soprattutto per fare cose che non attraggono, ma raramente duraturi senza il supporto di motivi maggiormente intrinseci.

La capacità di prendere decisioni e di agire in un contesto sociale non può essere separata dalla capacità di valutare ed elaborare le informazioni emozionali.
I cue sociali spesso forniscono un feedback emotivo

Corteccia orbitofrontale -> regola le capacità di Inibire comportamenti scorretti
Valutare le situazioni
Usare le informazioni sociali ed emotive

Pazienti frontali dipendono troppo dalle informazioni percettive e ignorano i cues (indizi) sociali, insensibili alle norme e agli scopi sociali, incapaci di assecondare le aspettative sociali

Difficoltà ad inibire risposte socialmente inappropriate, impulsi aggressivi
Comportamento di utilizzazione
Comportamenti imitativi
Cambiamento di personalità
Marcatore psicosomatico

Tratto da PSICOLOGIA GENERALE di Giulia Coltelli
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