APPROFONDIMENTI
Le fonti rinnovabili: l'Italia sta raggiungendo gli obiettivi posti per il 2020?
In Italia, negli ultimi anni, si è osservata una crescita importante delle fonti rinnovabili in tutti i settori, in particolare nel settore elettrico, al punto da raggiungere risultati eccellenti nella transizione verso un'energia pulita e sostenibile.
Nel 2015, ha raggiunto una penetrazione delle rinnovabili sui consumi finali lordi di 17,5%, superando l'obiettivo 20-20-20 (pari a 17% per l'anno 2020) [1].
Con questo risultato l'Italia, come mostrato in Figura 1, ha superato le altre maggiori economie europee, ancora lontane dal raggiungimento dei rispettivi target.
Figura 1
Se confrontati questi risultati con gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale (SEN) 2013, lo sviluppo delle rinnovabili risulta coerente con l'obiettivo al 2020, fissato pari a 19-20% [2].
Come già accennato all'inizio di questo articolo, le fonti rinnovabili sono cresciute con particolare enfasi nel settore elettrico; infatti nel 2015, come mostra la Figura 2, la penetrazione delle rinnovabili elettriche sui relativi consumi finali è stata pari al 33,5%, corrispondente a 109,7 TWh. Dato in linea con l'obiettivo della Strategia Energetica Nazionale (SEN) 2013 pari al 2020 al 35%-38% e superiore alla previsione del Piano Nazionale sulle Energie Rinnovabili, pari a 99 TWh al 2020.
Figura 2: Contributo delle fonti rinnovabili ai consumi interni lordi di elettricità (2010-2015). [3]
Paragonando l'Italia con gli altri Paesi europei, risulta evidente il ruolo chiave delle (Figura 3); infatti, considerando la sola produzione elettrica domestica (i.e. escludendo il saldo netto import/export) circa il 39% della generazione nazionale lorda di energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, in Germania circa il 30%, nel Regno Unito il 26% e in Francia il 16% (Figura 3). Questi risultati sono stati raggiunti mediante meccanismi di sostegno pubblici.
Figura 3: Mix generativo per fonte – Dati 2015 [4]
Dall'analisi del settore del riscaldamento e del raffrescamento emerge che l'Italia nel 2015 ha raggiunto una penetrazione delle rinnovabili pari al 19,2% (Figura 4), di cui le biomasse e le pompe di calore rappresentano la quasi totalità; valori già in linea con gli obiettivi al 2020 presentati nella Strategia Energetica Nazionale (SEN) 2013, pari a circa il 20%.
Figura 4: Contributo ad obiettivo Rinnovabili Riscaldamento & Raffrescamento per fonte (Contributo%) [5]
L'obiettivo è stato raggiunto principalmente grazie alle biomasse, il cui utilizzo è favorito dai bassi costi rispetto ai combustibili di origine non rinnovabile, anche per il vantaggioso trattamento fiscale (accise nulle e, sul pellet, IVA agevolata per molto tempo).
Mentre per quanto riguarda il settore trasporti la penetrazione delle fonti rinnovabili sui consumi finali è stata pari a 6,4% nel 2015; dato in crescita rispetto agli anni passati (Figura 5) e in avvicinamento all'obiettivo 20-20-20 e a quello dichiarato nella Strategia Energetica Nazionale (SEN) 2013 (entrambi pari a 10%) [6].
Figura 5: Contributo ad obiettivo Rinnovabili Trasporti per fonte (Contributo %) [7]
A determinare questo risultato ha contribuito in gran parte l'immissione in consumo di biocarburanti, principalmente in miscela con gasolio. In particolare, i biocarburanti tradizionali hanno contribuito per il 34%, mentre i biocarburanti a doppio conteggio, cioè provenienti da materie prime che non competono con il settore alimentare e per i quali viene riconosciuto il doppio dell'effettivo contenuto energetico, hanno contribuito per il 43%. La quota rimanente del 23% deriva dalla quota rinnovabile attribuita all'energia elettrica utilizzata nel settore trasporti: il 16% riguarda il trasporto ferroviario, lo 0,5 % riguarda il trasporto su strada, il 6,5% riguarda altre modalità di trasporto.
Per il raggiungimento dell'obiettivo 20-20-20 vige l'obbligo di immettere in consumo una quota minima di biocarburanti, crescente gradualmente fino al 2020. Infatti è stata definita una curva di evoluzione dell'immissione al consumo di biocarburanti, che prevede un innalzamento dell'obbligo del valore di 5,0% fissato per il 2015 fino al 10% nel 2020.
Da sottolineare che l'attuazione della DAFI offrirà la possibilità di incrementare l'elettricità (quindi, anche da rinnovabili) nei trasporti e di valorizzare maggiormente l'utilizzo del biometano, prevedendo una crescita:
• dei punti di ricarica per veicoli elettrici dagli attuali 2.900 circa fino ad almeno 6.500 nel 2020;
• dei punti vendita eroganti GNC dagli attuali 1.100 circa a 2.400 circa nel 2030;
• dei punti eroganti GNL dalle poche unità di oggi a circa 800 nel 2030.
[1] Tesi “Le politiche energetiche europee e nazionali: quali strategie?” Cap.3 La politica energetica nazionale: l'impegno per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Unione Europea, 3.1.1Il punto di partenza per l'elaborazione del Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN).
[2] Tesi “Le politiche energetiche europee e nazionali: quali strategie?” Cap.3 La politica energetica nazionale: l'impegno per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Unione Europea, 3.5.4 Lo sviluppo delle energie rinnovabili nella Strategia Energetica Nazionale ( SEN).
[3] Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Strategia Energetica Nazionale 2017, p.63 https://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/testo_della_StrategiaEnergeticaNazionale_2017.pdf
[4] Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Strategia Energetica Nazionale 2017, p.63 https://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/testo_della_StrategiaEnergeticaNazionale_2017.pdf
[5] Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Strategia Energetica Nazionale 2017, p.69 https://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/testo_della_StrategiaEnergeticaNazionale_2017.pdf
[6] Tesi “ Le politiche energetiche europee e nazionali: quali strategie?” Cap.3 La politica energetica nazionale: l'impegno per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Unione Europea, 3.5.4 Lo sviluppo delle energie rinnovabili nella Strategia Energetica Nazionale (SEN).
[7] Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Strategia Energetica Nazionale 2017, p. 73 https://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/testo_della_StrategiaEnergeticaNazionale_2017.pdf