Skip to content

APPROFONDIMENTI

Internet ha un valore?

11/01/2006

Internet ha un valore?

Per determinare se Internet abbia un valore è necessario spiegare prima di tutto cosa esso sia per arrivare ad esporre perché è utile, per chi e in quale misura.
Internet è una Rete di reti, cioè un sistema di collegamenti; più precisamente è un insieme di reti virtuali che esistono grazie a supporti fisici cioè dorsali di collegamento con vari tipi di cavi per il cablaggio e altri componenti di rete sia hardware sia software. I nodi, cioè i punti di scambio del traffico dei dati, che costituiscono questa grande Rete sono connessi tra di loro e distribuiti in luoghi e Paesi diversi. Per quanto riguarda la distribuzione dei nodi e delle connessioni la ''mappa'' di Internet è più fitta negli Stati Uniti dove Internet è nata nell'ormai lontano 1969 come rete militare, adottata poi dalle Università come mezzo rapido per la comunicazione tra scienziati e ricercatori.
Il requisito minimo affinché possa esistere una rete è l'esistenza di una connessione tra almeno due computer; con l'aumentare del loro numero sono possibili diverse architetture di rete (ad anello, stella, ecc.) con diversi gradi di sicurezza riguardo alla continuità del flusso dei dati trasmessi/ricevuti. Naturalmente l'utilità che deriva dall'avere collegati due computer è inferiore dall'averne in collegamento duecento o più. Dato che il valore teorico di una Rete è in relazione alla sua utilità e se l'utilità aumenta con l'aumentare dei computer connessi, è evidente che più è grande una rete maggiore è il suo valore.


Agli albori di Internet, quando era usata dalle Università, il suo valore era rappresentato dalla possibilità di un rapido scambio di informazioni e materiali in formato testo relativi a ricerche in corso o concluse. Quindi si può dire che in quella fase il valore era pratico e non esisteva un mercato di dati scambiati, forse ciò che avveniva si può avvicinare parzialmente ad una forma antica di scambio, il baratto, nel quale non vi era scambio di beni con pagamento in di moneta ma solo scambio di merce contro merce.
La situazione inizia a cambiare con l'invenzione del World Wide Web da parte di un ricercatore del Cern di Ginevra, Tim Berners- Lee che nel 1989 sviluppa un programma che facilita la connessione tra i computer dei centri di ricerca. Il Web è in pratica una sottorete di Internet, un insieme di potenti computer (server) connessi tra loro che comunicano per mezzo di uno speciale linguaggio: l'HTML (Hyper Text Markup Language). Da quel momento sarà possibile scambiare non solo dati in formato testo ma anche in formato grafico.
In breve tempo i server crescono di numero: inizia lo sfruttamento commerciale del Web. Il valore di Internet è ormai economico. Sempre più numerosi saranno i Provider che forniranno servizi di Rete, dalla connessione a Internet, alle pagine web dei clienti memorizzate sui server, allo scambio di messaggistica come la posta elettronica (e-mail), le chat, ecc.
I servizi commerciali sul Web sono attualmente in piena evoluzione, non ultimo per importanza economica è il commercio elettronico.
L'e-commerce riguarda non solo i beni materiali ma anche i servizi scambiati per mezzo della Rete. Il commercio elettronico è reso possibile da speciali piattaforme informatiche e particolari software dedicati che si occupano di gestire l'intero processo di compra-vendita. Esistono diversi gradi di complessità di gestione e dipendono dalle esigenze e dalla grandezza dell'impresa che opera per mezzo della Rete.


Il costo per essere presenti su Internet varia notevolmente e dipende dalla tipologia del soggetto interessato. Un semplice cittadino che desideri condividere i suoi hobby, le sue idee, con altre persone ha a disposizione spazi web gratuiti (Community come Digilander, per esempio), e l'unico costo è rappresentato dalla connessione telefonica che per mezzo del modem che gli permette di collegarsi al suo Provider di servizi per usufruire della navigazione sul web e di un servizio minimo di posta elettronica.
E' chiaro che questi servizi minimi sono del tutto insufficienti se le esigenze dell'utente sono maggiori. Ed è il caso di aziende più o meno grandi per le quali essere presenti su Internet è un requisito indispensabile mentre sono sempre di più le imprese che operano transazioni commerciali complete on-line. Per questi utenti i costi di presenza sul web aumentano e le possibili configurazioni dei servizi sono tante.
Tutto inizia con la registrazione del nome di dominio che identifica l'indirizzo web ma questo è un costo irrisorio. La necessità di un discreto spazio web (hosting con l'affitto dello spazio sul server del Provider, oppure housing cioè l'uso di un server dedicato gestito dallo stesso Provider) nel quale ospitare il sito aziendale ha un costo che varia in relazione a servizi aggiuntivi che possono essere forniti dal Provider. Questi servizi aggiuntivi dipendono sempre dalle esigenze dell'utente commerciale e vanno dall'incremento dello spazio dedicato alla posta elettronica, alle piattaforme di gestione dell'e-commerce.
A questo proposito è necessario distinguere tra imprese che operano nel mercato tradizionale ma che desiderano essere presenti anche su Internet con un sito che rappresenti quasi un biglietto da visita aziendale e imprese che invece operano a tutti gli effetti sulla Rete e ne sfruttano al massimo le caratteristiche di medium interattivo per le loro transazioni economiche. Per queste ultime l'investimento di hardware e software necessario per essere presenti su Internet è un costo fisso importante.


Tra i due canali di vendita, ''tradizionale'' e ''web-based'', vi sono importanti differenze e i vantaggi sono sicuramente a favore del secondo. Il vantaggio di vendere on-line è legato principalmente alla maggiore numerosità della clientela potenziale. Le aziende che operano on-line hanno, inoltre, la possibilità di comunicare in modo più completo ed efficace con i clienti sia con l'uso della posta elettronica direttamente dal sito aziendale (anche per mezzo di Form) sia con la pubblicazione di cataloghi e brochure direttamente on-line, a tutto vantaggio del risparmio di materiale cartaceo (e dell'ambiente) ma soprattutto a vantaggio dell'immediatezza dell'informazione relativa ai prodotti in vendita. Altro vantaggio è la possibilità di effettuare transazioni commerciali ''in tempo reale'' on-line per mezzo dei supporti tecnologici dell'e-commerce. Naturalmente le strategie di marketing di un'impresa ''web-based'' sono più evolute rispetto a quelle dell'impresa ''tradizionale'' nel senso che devono tenere conto del mezzo elettronico che ubbidisce a peculiari necessità grafiche e necessità di sicurezza relativamente ai pagamenti on-line. Ciò che principalmente accomuna i due canali di vendita sono i presupposti legati alla validità e garanzia dei prodotti/servizi, alla serietà dell'impresa e di conseguenza alla garanzia del marchio ad essa collegato; i presupposti di correttezza commerciale devono essere sempre garantiti a prescindere dal modo di vendita.
Anche per il compratore vi sono delle differenze riguardo all'acquisto effettuato on-line rispetto a quello ''tradizionale''. La differenza più eclatante, ma è un vantaggio, dell'acquisto on-line è la possibilità che il compratore ha di poter comparare, sui tanti siti di vendite on-line, i prezzi di un prodotto prima di deciderne l'acquisto. Il compratore on-line è maggiormente attivo rispetto al compratore ''tradizionale'', è più responsabile e consapevole riguardo a ciò che sta comprando. Il presupposto di tutto ciò è la ''competenza informatica'' minima necessaria per poter navigare agevolmente su Internet, valutare le offerte più vantaggiose e concludere l'acquisto.
Inoltre come nel canale ''tradizionale'' anche in quello on-line il compratore deve poter far conto sulle norme che lo tutelano. Se ciò è possibile a livello nazionale non lo è sempre se l'acquisto è stato fatto per mezzo di un operatore straniero. Infatti, non esistono ancora accordi internazionali di reciprocità definiti e sicuri che regolino le transazioni commerciali on-line nelle quali le parti appartengano a Stati diversi. La semplicità di un acquisto su Internet non corrisponde sempre alla certezza di una tutela in caso di problemi con i prodotti/servizi.


Le strategie di business on-line si avvantaggiano della maggiore visibilità offerta da Internet, della interattività del mezzo elettronico e della conseguente possibilità di una migliore comunicazione aziendale e commerciale. Riguardo agli aspetti legali, dalla redazione dei contratti sino alle modalità di consegna dei prodotti tutto il processo deve rispettare le norme che già regolano le attività economiche tradizionali.


Il prezzo è innanzi tutto la quantità di moneta che bisogna cedere per ottenere in cambio l'unita del prodotto oggetto di transazione. Concorrono alla definizione del prezzo i costi di produzione che si distinguono in fissi (quelli che non variano nel breve periodo e non dipendono dalla quantità prodotta, sono gli impianti, macchinari, ecc.) e variabili (quelli che dipendono dalla quantità prodotta, sono le materie prime, le remunerazioni dei dipendenti, ecc.). Quindi i costi relativi al mantenimento della presenza dell'azienda su Internet possono essere ritenuti costi fissi al pari degli impianti, ecc., così come i costi che riguardano la commercializzazione del prodotto. In particolare il costo del canale di vendita di un'azienda su Internet può essere minore rispetto ad un'analoga azienda che opera nel canale ''tradizionale''; infatti, nel primo caso le spese di rappresentanza, grazie alla diminuita necessità di spostamenti per raggiungere e contattare i clienti ''in presenza'', dovuta al mezzo informatico, sono minori. Per non parlare di aziende che vendono i loro prodotti esclusivamente on-line e quindi non hanno i costi che derivano dall'affitto o acquisto dei negozi o locali di vendita (a parte i magazzini di stoccaggio) e che hanno minore bisogno di personale addetto con conseguente risparmio sul costo del lavoro.
Un altro costo che grava maggiormente sull'impresa ''tradizionale'' è la pubblicità fatta attraverso stampa, televisione, materiale pubblicitario cartaceo, ecc. Invece il costo per la pubblicità di imprese on-line può essere certamente minore. La strategia più importante in quest'ultimo caso è cercare di ottenere il migliore posizionamento nei Motori di Ricerca su Internet, per mezzo di appositi servizi di registrazione a pagamento, piuttosto che la stampa di brochure pubblicitarie.



Conclusione: analisi di alcuni siti che offrono informazione. Cosa vendono in cambio di cosa.


- Siti analizzati (informazione e divulgazione economica):
- ''Il Sole 24 Ore'' - https://www.ilsole24ore.com
- ''ItaliaOggi'' - https://www.italiaoggi.it
- ''MilanoFinanza'' - https://www.milanofinanza.it

- ''Il Sole 24 Ore''

E' un ''sistema editoriale integrato'' che tratta informazione economica e finanziaria attraverso vari canali. ''Il Sole 24 Ore'' è innanzi tutto un autorevole quotidiano economico con sede principale a Milano, molto diffuso in Italia ma letto anche in Europa, arricchito da supplementi tematici economici (particolarmente interessante anche per il settore ''economia dei media'' è il supplemento ''@lfa Il Sole 24 Ore'', sull'innovazione tecnologica e scientifica); è inoltre un'agenzia stampa. Gli altri settori di attività sono in ambito editoriale e formativo: è una casa editrice specializzata in divulgazione ed informazione economico-finanziaria; si occupa della formazione e dell'organizzazione di convegni e seminari. Recentemente è stata avviata persino un'emittente televisiva digitale (a pagamento) ed una radio che propongono un palinsesto soprattutto di carattere economico.
E' presente su Internet da alcuni anni con il portale www.ilsole24ore.com ricchissimo di contenuti, di news aggiornate in tempo reale e articoli che spaziano dall'informazione economica e finanziaria all'aggiornamento tributario e legislativo, dall'innovazione tecnologica all'attualità, senza trascurare le tematiche del lavoro e della scuola. Molti dei contenuti sono fruibili gratuitamente senza nessuna registrazione, naturalmente per gli abbonati a pagamento l'offerta è molto più ampia (ad esempio l'accesso alle banche dati on-line per i professionisti) e prevede anche la possibilità di scaricare il quotidiano in edicola in versione.pdf oltre che ai relativi supplementi giornalieri.
In sostanza il portale on-line funziona principalmente da ''vetrina'' promozionale e i ricchi contenuti sono offerti gratuitamente all'utente in cambio della presenza/invadenza della pubblicità. Nel sito vi è, infatti, un discreto numero di banner pubblicitari, per lo più a rotazione, di inserzionisti importanti, dai produttori di tecnologia informatica e di automobili alle banche e alle finanziarie. On-line, è possibile anche acquistare corsi di formazione, servizi di consulenza, software, periodici e libri editi dalla casa editrice. ''Il Sole 24 Ore'' è un business notevole che abbraccia tutti i canali esistenti attraverso i quali sono distribuiti prodotti editoriali informativi, divulgativi e formativi, sia su supporto cartaceo sia elettronico.

- ''ItaliaOggi''

Una diversa strategia di marketing adotta invece il quotidiano economico e finanziario ''Italia Oggi''. Fa parte, insieme al quotidiano finanziario ''Milano Finanza'', della ClassEditori di Milano, altro gigante dell'editoria specializzata in informazione economica. Oltre ai citati quotidiani, fanno parte del gruppo il quotidiano MF Fashion (settore moda), importanti periodici come ''Class'', ecc.
Anche ClassEditori è presente con un'emittente televisiva digitale la Cfn/Cnbc che tratta informazione finanziaria ed economica in tempo reale (fornisce i contenuti di tali settori ai telegiornali di Canale5 e La7), ed una radio unica nel suo genere in Italia, ''Radio Classica'', con una particolarissima offerta, un mix di musica classica e informazione finanziaria 24 ore su 24.
Il portale on-line di ''Italia Oggi'', a differenza di quello de ''Il Sole 24 Ore'', offre pochi contenuti a fruizione gratuita per i quali è anche necessaria una registrazione con i propri dati personali. Inoltre la presenza invadente di finestre pubblicitarie pop-up multiple che si riaprono dopo pochi minuti, ne rende difficoltosa la consultazione. Gli inserzionisti pubblicitari sono rappresentati, come nel portale de ''Il Sole 24 Ore'', da marchi importanti come produttori di informatica e banche. Per quanto riguarda i contenuti gratuiti, in sostanza si tratta delle ultime news in campo economico e finanziario, alcuni aggiornamenti legislativi e alcuni articoli tratti dalla versione cartacea. Per gli abbonati invece è possibile scaricare la versione.pdf del quotidiano in edicola e dei vari supplementi che coprono vari settori, dal marketing al turismo, dal lavoro alle novità legislative. Altri servizi a pagamento sono rivolti ai professionisti come le banche dati e le guide di formazione. E' inoltre possibile lo shopping on-line dei prodotti di editoria elettronica in .pdf, guide e magazine.

- ''MilanoFinanza''

Il sito on-line del quotidiano ''MilanoFinanza'', anch'esso della ClassEditori, segue una strategia simile a quella del ''fratello'' ''Italiaoggi'': pochi contenuti gratuiti e registrazione obbligatoria; la pubblicità è presente con un buon numero di banner ma senza noiose finestre pop-up. I contenuti sono di carattere finanziario con le notizie in tempo reale dalle borse (i listini dei titoli sono tutti fruibili gratuitamente). Lo shopping on-line dei prodotti editoriali elettronici è in comune con quello di ''Italiaoggi''.


Altri articoli dello stesso autore:

Tesi dell'autore: