Verso una misurazione della Giustizia Ambientale. Analisi della costruzione di un indice per monitorare equità ambientale e benessere
Le sfide ambientali moderne ci pongono di fronte ad una necessaria innovazione. La disuguaglianza che si riscontra nel mondo globalizzato mina al benessere di tutti, la logica che privilegia pochi per lasciar subire i peggiori danni ambientali ai più poveri potrebbe non avere più successo neanche per quei pochi sul lungo periodo. Fintanto che il metro di misurazione per condurre le politiche si baserà soprattutto sulla crescita economica, rimarranno in ombra i più seri effetti della disuguaglianza ambientale che vede il diritto di un ambiente salubre riservato a chi ha maggior potere di spesa e disponibilità a pagare. Ma può il mero concetto di ambiente diventare una merce e non più un bene? Seguendo la logica del profitto, questo sembra accadere anche a livello politico, fintanto che le dinamiche del mercato riescono a permeare nelle istituzioni e intaccare il valore del bene comune.
C'è però il paradigma della giustizia ambientale che mette in luce diverse di queste dinamiche e ne denuncia l'insostenibilità, il pericolo di compromettere il benessere delle prossime generazioni per il guadagno a breve termine. Denuncia gli oltraggi ai diritti civili di tantissime comunità che, per il fatto di essere "povere", hanno meno successo nel far valere le proprie istanze di salvaguardia dell'ambiente.
E' così che degli atti di giustizia che riconoscono alle comunità locali il diritto di condurre un'esistenza con il controllo sulle proprie risorse in un'ottica di accesso e distribuzione equa diventano fondamentali per evitare il depauperamento e sfruttamento insostenibili delle risorse globali. Un paradigma che vuole affermarsi a tutte le scale ma soprattutto a livello istituzionale, per dirigere delle politiche che sappiano mitigare le disuguaglianze a livello sociale ed ambientale, non solo all'interno delle nazioni ma anche, e necessariamente, tra nazioni.
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Informazioni tesi
Autore: | Carolina Galli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Umane dell'Ambiente, del Territorio e del Paesaggio |
Corso: | Scienze geografiche |
Relatore: | Valerio Bini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 76 |
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