Valutazione di incidenza ambientale: analisi di un caso di studio
Durante l’ultimo quarantennio del XX secolo abbiamo assistito ad un processo evolutivo della società in direzione di una “terziarizzazione”, volta allo sviluppo delle attività agricole, commerciali ed industriali. Un più elevato reddito spendibile dei consumatori ha dettato i tempi di scelte produttive ed interventi sul territorio, non sempre attenti agli equilibri ambientali, creando così un dualismo, spesso contrastante, fra produttività e conservazione, benessere economico e qualità della vita. L’errore storico di considerare i beni ambientali come illimitati, ha indotto in passato un loro utilizzo fuori da ogni logica di tutela e rigenerazione, giungendo spesso alla irreversibilità del danno.
Ragionando in termini di mercato, da tale errore ne è conseguito anche un prezzo dei beni prodotti sottostimato del costo effettivo della fruizione del bene ambientale. Il tutto è stato possibile anche all’ombra di un buco legislativo che regimasse lo sfruttamento per fini privatistici di risorse pubbliche ed ambientali.
Varcata la soglia del XXI secolo, si è in presenza di un nuovo concetto di benessere, legato alla sicurezza ambientale, idrica, alimentare, sociale, economica ed etica.
La nuova gestione delle risorse passa attraverso la volontà dei Paesi industrializzati di introdurre il concetto di impatto ambientale a causa dell’antropizzazione e della necessità di colmare la lacuna istituzionale. A tale proposito, l’Unione Europea da anni ha introdotto nuove convenzioni internazionali, volte alla tutela degli ecosistemi ad elevato interesse socio-ambientale e alla conservazione della biodiversità in loro estrinsecata.
La direttiva “Uccelli selvatici” 79/409/CEE e la direttiva “Habitat” 92/43/CEE, sono l’attuazione pratica di tale politica conservativa a salvaguardia di habitat naturali, flora e fauna di spiccato interesse naturalistico, all’interno degli Stati membri.
Il presente lavoro prenderà in esame un particolare strumento, suggerito dalla direttiva “Habitat”, quale la valutazione di incidenza, analizzando casi di studio reale all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, quale sito appartenente alla Rete Ecologica Europea Natura 2000.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Vito Nicola Tatone |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Scienze Forestali ed Ambientali |
Corso: | Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali |
Relatore: | Vincenzo Fucilli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 82 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Convertitore elettronico per l'interfacciamento con la rete di un generatore eolico di piccola potenza
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi