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Politica e gestione dei musei: il caso del sistema dei musei senesi

Il Sistema dei Musei Senesi è un sistema territoriale che si caratterizza per il vincolo costituito dall’appartenenza ad una realtà amministrativa provinciale. I musei che ne fanno parte superano ormai le venti unità. In questo contesto prenderemo in esame sia gli aspetti gestionali cercando di mettere in evidenza le difficoltà ed i punti di forza del sistema per analizzare il contesto economico. Infine analizzeremo in maniera dettagliata un caso di studio: il Museo Diocesano di Pienza.
La gestione del Sistema ad oggi è demandata all’ufficio Cultura dell’Amministrazione Provinciale di Siena che non riesce a svolgere il ruolo di regia che gli è richiesto E’ per questo motivo che il Sistema si sta dotando di uno strumento di gestione nuovo: la fondazione di partecipazione.

In questo contesto analizzeremo il Sistema partendo da una analisi delle serie statistiche a nostra disposizione. Prenderemo in esame in primo luogo la struttura dei costi e dei ricavi dei Musei afferenti al SMS. Per poi approfondire l’analisi scomponendo i dati in costi e ricavi dei comuni e costi e ricavi dei gestori dei musei. Infine abbiamo fatto una sintesi che ci desse un quadro riassuntivo dei costi e dei ricavi per la rete dei musei. Ma procediamo con ordine.
Il dato che riguarda gli oneri complessivi di gestione gravanti sui comuni sede di polo museale sono complessivamente molto positivi. Infatti a fronte di un montante di costi pari a 400 milioni, i ricavi dichiarati dai comuni sono di 305 milioni. Il rapporto tra costi e ricavi risulta quindi essere 76,25%. Per i comuni dunque i ricavi provenienti dai musei coprono più dei ¾ dei costi.

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3 Parte Prima Il Sistema dei Musei Senesi Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili (e graditi) agli altri e a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a se’. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all’angoscia o alla noia. (PRIMO LEVI, l’altrui mestiere) Il contesto In Europa esistono circa 40.000 1 musei ed il loro numero è in continua crescita. Questo processo ha investito impetuosamente ed in modo pressoché uniforme il paesaggio culturale europeo. I musei negli ultimi decenni del XX secolo, sotto la spinta di forze per lo più esterne e nell’esigenza di rispondere alle richieste del mercato, hanno variato la propria funzione e il proprio aspetto. Nella loro evoluzione i musei sono passati dall’essere luoghi di conservazione di oggetti più o meno preziosi rivelati soltanto agli iniziati, a luoghi aperti a tutti in cui si tenta di rendere comprensibili al maggior numero possibile di visitatori le collezioni e la missione propria del museo 2 . Le ragioni di questi cambiamenti sono molteplici e non mi sembra opportuno approfondirle in questa sede. Mi limiterò a segnalare quelle che a mio avviso sono state le cause più forti di questo sviluppo. La maggiore disponibilità di risorse economiche negli ultimi quaranta anni ha generato un aumento diffuso della ricchezza che a sua volta ha elevato il livello della 1 Questa stima è fatta da Massimo Negri in un intervento dal titolo Processo di innovazione museale in Europa e standard di qualità fatto al convegno dal titolo Minimum standards for museums che si è tenuto a Firenze il 19 febbraio 1999. 2 Il concetto di ‘missione’ è un concetto di marketing che è stato adottato soltanto recentemente nella gestione dei beni culturali. E’ ampiamente diffuso nel mondo anglosassone. mentre in Italia buona parte delle istituzioni museali ne sono ancora sprovviste. A tale proposito si veda Neil Kotller e Philip Kotler (N. Kotller, P. Kotler, Marketing dei musei. Obiettivi, traguardi, risorse, Torino, Edizioni di Comunità, 1999).

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Andreini
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Museografia
Anno: 2001
Docente/Relatore: Emanuela Rossi
Istituito da: Università degli Studi di Siena
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 42

FAQ

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Parole chiave

beni culturali
economia della cultura
musei
museografia
museologia
sistemi museali

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