Verso la definizione di un nuovo modello di trasferimento tecnologico per le Università Italiane: dalla gestione dell’IPR al Marketing della Ricerca. Esperienze a confronto
La nuova attenzione ai processi di apprendimento e diffusione della conoscenza, coadiuvata dalla nascita e dalla diffusione delle tecnologie ICT (information and communication technologies), che ha dato avvio a un crescente fenomeno di trasformazione del sapere tacito in conoscenza codificata, hanno portato gli studiosi a definire l'epoca in cui viviamo come l’economia della conoscenza o “knowledge-based economy”. Si è recentemente assistito al superamento dei modelli di innovazione lineare, verso l’affermarsi di modelli di innovazione “a catena” e di innovazione “aperta”, in cui il momento innovativo è il risultato dell’interazione fra una pluralità di attori, principalmente imprese, centri di ricerca ed istituzioni, che insieme compongono il sistema della tripla elica. In questo nuovo paradigma, ciascuno di questi attori ha visto evolvere il proprio ruolo ed anche le università hanno, quindi, visto cambiare la propria missione verso una sempre crescente responsabilità legata alle ricadute socio-economiche che esse sono in grado di generare a vari livelli, dal locale al globale, attraverso le missioni di Ricerca, Formazione e Trasferimento di Conoscenze e Tecnologie (Knowledge and Technology Transfer – KTT).
Attraverso una riflessione sulle esperienze professionali vissute dall’autore, costantemente rapportate alle evidenze empiriche reperibili in letteratura, il presente lavoro di tesi vuole analizzare con approccio critico i casi del progetto ILO Piemonte, per la costituzione di un ufficio di trasferimento tecnologico in Piemonte, e di ISIS Innovation, l’organismo di trasferimento tecnologico dell’Università di Oxford, al fine di evidenziarne i principali punti di forza e debolezza e fornire spunti per un nuovo modello di gestione delle attività di KTT nell’università italiana.
L’analisi della situazione del KTT in Italia mette in luce come, molte università, si siano focalizzate eccessivamente su alcuni aspetti del KTT, principalmente brevetti e spin-off, tralasciando o sottovalutando l’importanza di altre attività, come il marketing e il networking, o la messa a punto di adeguati sistemi informativi per la gestione della conoscenza o l’analisi dei bisogni nella comunicazione con gli stakeholders.
In molte università italiane sono maturate competenze rilevanti, nella gestione amministrativa e giuridica degli aspetti legati principalmente alla proprietà intellettuale (PI), mancando però, quasi completamente, delle altre competenze, soprattutto quelle tecniche o di marketing, necessarie per rapportarsi efficacemente, da un lato, con il personale accademico e, dall’altro, con il mondo esterno (le imprese in particolare). Esiste oggi un largo consenso sul fatto che profili con background tecnico, completati da opportuni percorsi di formazione avanzata sul fronte legale ed economico-gestionale siano imprescindibili nello staff degli UTT. Tuttavia, nel panorama normativo attuale e con le difficoltà economiche che il sistema universitario italiano sta attraversando, la possibilità di assunzione di nuovo personale all’interno degli UTT è ridotta al minimo. Si pongono, inoltre, problemi di gestione del personale, legati al disallineamento fra i nuovi profili professionali che dovranno essere inseriti ed il personale già dipendente, ai meccanismi di incentivazione che dovranno – inevitabilmente - essere previsti ed all’autonomia operativa necessaria a tali strutture per il perseguimento degli obiettivi.
Pertanto, alla base del nuovo modello proposto si prevede di separare, dal punto di vista organizzativo, le funzioni di tipo giuridico/amministrativo, principalmente responsabili di attività di supporto come la gestione formale dei contratti di ricerca, dei brevetti e delle licenze, dalle competenze di linea, responsabili delle attività a supporto della pianificazione strategica (marketing strategico), dell'organizzazione e realizzazione di momenti di incontro con le imprese (marketing operativo), della partecipazione dell’università ai network per l’innovazione (networking) e per la promozione delle proprie tecnologie (licensing e supporto alla creazione di impresa). La proposta avanzata prevede che la nuova funzione, definita Unità per il Marketing della Ricerca, debba essere inserita in una posizione differente nell’organigramma dell’università, rispetto a quanto avviene attualmente, al di fuori dell’amministrazione centrale, pur rimanendo interna all’università, per non perdere i privilegi di accesso alle informazioni ed ai rapporti con il personale accademico. L’Unità per il Marketing della ricerca dovrebbe essere una unità autonoma, sotto il profilo gestionale e contabile, fortemente orientata al risultato e abilitata, magari attraverso l’inserimento strumenti contrattuali innovativi, all’arruolamento di nuovi profili professionali quali manager e professionisti del trasferimento tecnologico.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Shiva Loccisano |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Business e Management - Cultura e Impresa |
Anno: | |
Docente/Relatore: | Roberto Corradetti |
Istituito da: | Università degli Studi di Torino |
Dipartimento: | Statistica e Matematica Applicata |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 141 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La valorizzazione della ricerca e la creazione d'impresa innovativa: gli spin off universitari
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi