I mercati interni del lavoro: teorie classiche e nuove prospettive di analisi
I mercati interni del lavoro (MIL) sono uno strumento di gestione delle relazioni di impiego basato su rapporti lavorativi prolungati nel tempo e su un’allocazione della forza lavoro tra le varie posizioni organizzative effettuata prevalentemente ricorrendo a manodopera già a disposizione dell’azienda.
La teoria dei mercati interni del lavoro nasce nei primi anni ’70, in piena era fordista, e per questo risponde alle necessità derivanti dalla scelta di una tale tipologia di organizzazione del lavoro. All’epoca le imprese avevano una struttura solida e ben definita e procedimenti produttivi tanto stabili quanto rigidi che richiedevano la diffusione sempre delle stesse competenze, facilmente cumulabili con l'anzianità di servizio. Questo sistema era reso possibile anche grazie all’elevata stabilità del mercato dei prodotti conseguenza di uno stile di vita del consumatore medio piuttosto omogeneo e ancora ben prevedibile.
Tutto cambia con l’avvento dell’era post-fordista.
Oramai nell’attuale contesto socio economico la maggior parte delle imprese non si organizza più secondo i principi di Taylor e della fabbrica fordista ma tende a seguire nuovi schemi concettuali, in linea con l’esperienza giapponese che già dai primi anni ’50, grazie ad una brillante intuizione della Toyota, inizia a sperimentare l’idea di una produzione più snella e flessibile basata sul just-in-time.
In molti si domandano se il sovracitato strumento dei MIL, in quanto strettamente legato ad un’organizzazione del lavoro fordista, possa ancora essere utilizzato per organizzare le moderne imprese che vogliano sopravvivere in un mercato del lavoro e dei prodotti dominato da una sempre crescente instabilità.
Questo è il quesito a cui ho tentato di dare risposta nel lavoro che ho curato.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alberto Ferri |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze dell'amministrazione |
Relatore: | Annalisa Tonarelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 79 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Teoria evolutiva e il cambiamento nei sistemi economici
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi