Skip to content

Il portoghese nell'espressione dell'identità nazionale angolana. Angola Angole Angolema di Arlindo Barbeitos

In seguito all'indipendenza dell'Angola ottenuta l'11 novembre 1975 rispetto al Portogallo, si pone nel paese africano la necessità di ricostruire la nazione e renderla libera di autodeterminarsi politicamente e culturalmente. Il problema fondamentale è la devastazione completa del paese che non è solo devastazione fisica e materiale. Ai cinquecento anni di colonizzazione è seguita una sanguinosa guerra anticoloniale sfociata poi nella guerra civile durata quarant'anni e che ha martorizzato il paese da parte a parte. Alla fine di questi eventi (febbraio 2002) l'interrogativo principale è come ritrovare e ricostruire l'Angola. C'è bisogno innanzitutto di raccontare: dire diventa un bisogno quasi fisiologico degli scrittori. Ma dire in quale lingua? L'eredità linguistica lasciata dai colonizzatori è senz'altro il Portoghese che però nella sua affermazione all'interno del paese è stato man mano domato e africanizzato dalle numerose lingue nazionali. Dire l'Angola e le sue realtà è un processo delicato che deve necessariamente passare attraverso il compromesso linguistico; compromesso tra il portoghese e le lingue angolane, compromesso tra oralità e scrittura. Sovvertire il canone a lungo imposto è difficile, giacchè sradicare e negare tutto ciò che la presenza della ex madrepatria ha lasciato equivarrebbe a negare una parte delle storie individuali e della storia collettiva. Il compromesso, appunto, sembra essere l'unica alternativa per affermare la nuova identità dell'Angola. esempio eclatante di questo processo è la poesia di Arlindo Barbeitos.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Il portoghese nell’espressione dell’identità nazionale angolana. Angola Angolê Angolema di Arlindo Barbeitos Febbraio 2002. Siamo alla fine della guerra civile in Angola. Il paese è martirizzato da quaranta anni di lotta armata e cinquecento anni di colonizzazione portoghese. Un paese senza più geografia, strappato alla sua memoria, incapace di pensare alla possibilità di un futuro e, allo stesso tempo, di raccontare il suo passato. Silenzio. Silenzio interminabile, silenzio assordante. Muta ed immobile. Così sta l’Angola, incredula davanti a tanto orrore, un grido chiuso in gola che non riesce ad uscire e ad urlare suo il dolore. Così, a cercare se stessa in un ultimo spasmo di vita, per non soccombere, per non arrendersi. Identità negata. Come ricominciare? Alla fine della guerra, l’Angola deve affrontare una nuova sfida, quella della rinascita di un popolo, di una speranza, la sfida del rinnovamento. E gli interrogativi sono tanti: cosa è rimasto di noi, del popolo che eravamo, della nostra cultura? Chi siamo noi, adesso, con un passato da schiavi e la norma del nostro stesso carnefice come unico punto di riferimento, unico punto da cui partire e da cui cominciare a ricostruire? Domande legittime, frutto della guerra e della privazione dell’identità che hanno allontanato l’uomo da se stesso mettendolo a tacere. Questo silenzio, ora, deve essere colmato. Come? In quale lingua ricostruire la nazione? Se è vero che con l’indipendenza, nel 1975, il portoghese è stato scelto come lingua nazionale, è pur vero che è difficile esprimere la realtà angolana attraverso la lingua dell’colonizzatore che ha una storia diversa, un sentimento diverso e che non sempre ha le parole per dire l’Angola e la sua vita. E’ qui che il ruolo della parola diventa centrale: la letteratura si propone come strumento di ricognizione e racconto, e gli angolani usano il portoghese, ma lo fanno proprio; lo rielaborano, lo africanizzano. Stavolta, per la prima volta, il paese Africano viene detto dal suo popolo lo sguardo angolano interviene sul mondo. Il compromesso linguistico che da qui nasce è evidente in Angola Angolê Angolema, raccolta di poesie pubblicata nel 1976 e scritta da Arlindo Barbeitos (Catete, 1940). L’esperienza letteraria dell’autore è legata a doppio filo con la sua esperienza di vita: Arlindo nasce in Angola in una famiglia multirazziale e bilingue (Kimbundu e Portoghese) e fu, dunque, molto sensibile alla questione della ricerca di una identità definita e certa, ricerca spesso dolorosa che lo portò in giro per il mondo e lo condusse lontano dall’Angola e dal Portogallo, divagazione di una intera vita che si è conclusa laddove era iniziata. In un certo senso, è possibile considerare Angola Angolê Angolema come lo specchio della vita dell’autore, una circumnavigazione della storia di Angola in cui cercare l’identità per poi tornare al punto di partenza arricchiti e consapevoli “la ricerca di me stesso e dell’Angola ha attraversato mezzo mondo, per poi tornare al punto di partenza”. Angola Angolê Angolema, infatti, si rivela atto e potenza contemporaneamente, non è solo un punto d’arrivo e la sua conclusione sulla carta ambisce ad essere il punto di partenza della storia futura. La raccolta segue e racconta passo per passo le evoluzioni emotive dell’Angola e degli angolani, così, attraverso i versi si susseguono sentimenti ed emozioni: il dolore della morte, l’attesa e il

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

1975
2002
angola
anticoloniale
arlindo
barbeitos
canone
collettiva
colonizzatori
colonizzazione
compromesso
eredità
guerra
identità
indipendenza
lingua
linguistica
madrepatria
nazione
poesia
portogallo
portoghese
scrittori
storia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi