Associazioni e società medico-scientifiche in Piemonte: realtà congressuale e target strategico
Il mercato dei congressi ha dimensioni e dinamiche tali da costituire uno dei segmenti più importanti, se non il più importante, del settore turistico italiano. L’elevato fatturato generato, la consistente spesa media dei congressisti, la fornitura di servizi ad alto valore aggiunto, la stagionalità fortemente complementare a quella del turismo vacanziero, lo caratterizzano e qualificano come il settore dotato di maggiore professionalità e capacità di produrre valore all’interno del comparto.
Sempre più città di servizi, e sempre meno città industriale, il destino per Torino sembra obbligato, per fortuna, non solo per le continue crisi del settore automobilistico, quanto per la crescita reale del cosiddetto terzo settore. Un esempio tra i tanti è il mercato congressuale, il cui andamento in crescita esalta sempre più il ruolo di Torino quale polo per convention a livello sopranazionale.
Lo confermano i dati e le analisi contenute nell'osservatorio (effettuato a cadenza semestrale) del mercato congressuale torinese voluto dal Torino Convention Bureau, il consorzio pubblico/privato di promozione nato nel 2000 e composto di 80 soci, in gran parte operatori privati.
Secondo l'indagine condotta dal CESDI (Centro Studi e Documentazioni Internazionali), nel 2001 la città ha, infatti, ospitato 7.691 convegni (+8,4% rispetto al 2000), per un numero complessivo di 782.030 partecipanti e di 1.132.985 giornate di presenza congressuale. Ciò ha generato un giro d'affari stimato di almeno 220 milioni di euro (circa 425 miliardi di lire), che comprendono la spesa dei congressisti per iscrizione al convegno, pernottamento, ristorazione, trasporti, shopping, ecc.
A tale somma vanno poi aggiunti i contributi erogati da promotori e sponsor per la promozione delle iniziative e per le spese non coperte dalle quote di iscrizione.
Un giro d'affari dunque non indifferente, che ha contribuito ad accrescere il fatturato dell'indotto del turismo congressuale. Questi dati confermano come Torino si sia ormai affermata definitivamente in questo comparto, infatti, l'Osservatorio Congressuale Italiano (ultimi dati disponibili anno 2000) colloca Torino al quarto posto tra le città italiane per numero di partecipanti ai convegni, dopo Roma, Milano e Firenze.
Si tratta di dati in linea con la tendenza nazionale, che confermano come il nostro paese abbia ancora grandissime potenzialità di crescita nel settore dei convegni di grandi dimensione e di quelli a carattere internazionale, che hanno le maggiori ricadute sull'indotto.
Una crescita favorita, da un lato dal naturale trend che il mercato sta evidenziando, e dall'altro dall'attività di strutture specializzate come i Convention Bureau.
Le imprese promuovono nel secondo semestre del 2000 24.846 incontri, il 49% del totale degli incontri; i sindacati e i partiti politici si trovano al secondo posto organizzando il 14% degli eventi, seguiti dagli enti pubblici (10%). Crescono, in misura rilevante nell’ultimo semestre, le associazioni medico-scientifiche, che organizzano complessivamente 12.060 eventi, il 46% in più rispetto al secondo semestre del 1999.
Il mercato congressuale medico è un comparto particolare, che sta vivendo una profonda trasformazione. Un’opera di moralizzazione iniziata da Farmindustria, l’associazione alla quale aderiscono le aziende farmaceutiche, che ha regolamentato la scelta della destinazione dei congressi medici, escludendo le località esclusivamente turistiche. Operazione perseguita anche dal Consiglio dei Ministri, che, nella riunione dell’11 Aprile 2002, approva il decreto “taglia-spesa”, il quale dimezza, rispetto al 2001, le autorizzazioni all’organizzazione e alla realizzazione di congressi medici in Italia e all’estero, anche con finanziamenti indiretti.
Un emendamento convertito in legge dal Senato a metà giugno salvaguarda lo spirito del decreto, ma evita di penalizzare il comparto congressuale. Incoraggia anzi a preferire le mete italiane, e rilancia il congresso quale mezzo di formazione continua.
L’obiettivo centrale di questo lavoro è quello di analizzare le normative che regolamentano le scelte in ambito medico congressuale, esaminare i cambiamenti che ne derivano per comprendere i risvolti economici e le nuove potenziali scelte di mercato applicate da un’azienda leader nel settore organizzativo. Ma, principalmente, la finalità del seguente studio è l’analisi della città della Mole dal punto di vista dell’attività congressuale, in pieno rilancio sull’orizzonte delle Olimpiadi invernali 2006.
Il capoluogo sta, infatti, potenziando tutta l’offerta, concentrando gli interventi più importanti sul potenziamento dei collegamenti, incrementando i servizi d’accoglienza, integrando l’offerta turistica; impostando, dunque, nuove strategie di promozione della Torino convegnistica.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Elena Bruno |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze del turismo |
Relatore: | Alessandra Durio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 115 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Strategie e politiche per lo sviluppo del turismo congressuale in Italia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi