Storia e attualità del movimento ecofemminista: il caso italiano
La tesi elaborata si concentra sul movimento ecofemminista, riservando una sezione al caso italiano e all’attualità della tematica.
Per introdurre l’argomento, si sono delineate le origini del movimento ecofemminista, dal primo utilizzo del termine da parte di Franҫoise D’Eaubonne nel 1974, usato per definire gli atteggiamenti femministi nei confronti delle pratiche ecologiste, alla necessaria panoramica sul movimento femminista, radice prima dell’ecofemminismo. Dopo un’introduzione più generale, è stata ripercorsa la storia di alcune femministe, tra cui Olympe De Gouges, colei che ha declinato la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 al femminile, Mary Wollstonecraft, che ha criticato Rousseau e la sua idea della necessaria e naturale subordinazione della donna, Simone de Beauvoir, grazie alla quale si è iniziato a smontare quel processo politico e intellettuale che ha portato alla categorizzazione della donna come “polo negativo” e Charlotte Perkins Gilman, che nelle sue opere ha sottolineato la disparità tra i sessi.
Successivamente, si è descritta la suddivisione del movimento femminista nelle tre “onde” che hanno scandito la sua storia: nella prima, il movimento si è fatto portavoce della rivendicazione di uno statuto di razionalità e di diritti politici ed economici al pari di quelli maschili, nella seconda, ha affermato la specificità femminile, considerando il movimento come alternativa alla cultura maschilista; nella terza, infine, il movimento si è posto l’obiettivo di affrontare e superare i modelli discriminatori attraverso la celebrazione e la difesa di tutto ciò che la società patriarcale aveva fino ad allora svalutato, assegnando particolare importanza alle donne e alla Madre Terra, dando vita così all’ecofemminismo.
Successivamente sono stati illustrati i principi base dell’ecofemminismo e la cornice concettuale contro cui questo si è battuto: il sistema tradizionale, di stampo patriarcale, che giustifica il dominio della donna e della natura attraverso le logiche di potere su cui si fonda. Per meglio comprendere le molte sfaccettature del movimento e la relazione tra il femminismo e le componenti naturali, sono stati sviluppati dei sotto-paragrafi dedicati ad ogni tipo di relazione: tra femminismo e natura, tra femminismo e animalismo, tra femminismo e olismo e tra femminismo e spiritualità.
Il discorso prosegue con il racconto della storia italiana del movimento, dopo un necessario approfondimento della storia politica del Partito dei Verdi, partito a cui il movimento ecofemminista italiano si è appoggiato.
Durante la ricostruzione, ci si sofferma sui convegni, sui congressi e sulle iniziative organizzate, partendo dalla prima manifestazione nazionale di sole donne, organizzata il 24 maggio 1986 a Roma e dalla prima uscita pubblica come ecofemministe, organizzata il giorno prima a Bologna.
Vengono poi illustrate le biografie – che fungono da testimonianza – di alcune ecofemministe italiane cha hanno lasciato un segno nella storia nazionale del movimento, tra cui: Laura Cima, Lucia Coppola, Anna Donati, Maria Francesca Lucanto e altre.
Vengono, in seguito, sviluppate le principali critiche mosse al movimento ecofemminista, tra cui: la critica alla visione ingenua del mondo, il biocentrismo del movimento, la romanticizzazione eccessiva del concetto di natura, la falsa pretesa di intersezionalità e inclusività del movimento e, infine, l’immaturità sociale e la mancanza di competenze scientifiche necessarie dell’attivismo giovanile. Viene poi argomentata l’attualità del movimento ecofemminista, attraverso la descrizione delle azioni intraprese dalle attiviste delle nuove generazioni e attraverso l’evidenza del distacco dalla classe politica e dirigente.
Infine, si cerca, attraverso le storie di alcune attiviste, tra cui Berta Flores Càceres, di sottolineare il rischio insito nella lotta al sessismo e al capitalismo.
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Informazioni tesi
Autore: | Elisa Dominioni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi dell'Insubria |
Facoltà: | Storia e Storie del Mondo Contemporaneo |
Corso: | Scienze storiche |
Relatore: | Andrea Candela |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 89 |
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