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Patologie infiammatorie di tipo 2 e dieta antinfiammatoria: un possibile strumento aggiuntivo a supporto dei pazienti?

L'infiammazione di tipo 2 è un processo complesso, indispensabile per la salute dell’organismo, la cui deregolazione può portare a numerose patologie croniche. Negli ultimi anni la ricerca ha fatto grandi passi avanti identificando l’infiammazione di tipo 2 come unico comun denominatore a un gruppo poliedrico di patologie croniche dapprima considerate a sé stanti. Evidenze sempre più emergenti hanno messo in luce un complesso sistema chiave di citochine pro-infiammatorie che conduce a traiettorie multiple di malattia.
In parallelo, numerose ricerche scientifiche hanno sottolineato l’importanza di una dieta antinfiammatoria nel prevenire o coadiuvare molteplici patologie croniche a eziologia infiammatoria, oncologica, o autoimmune. Queste evidenze sono già tutt’oggi impiegate nella pratica clinica tramite diete specifiche o supplementazione di nutraceutici con effettivi benefici specifici sulle patologie in questione.
Questa tesi si propone di esplorare il ruolo chiave dell'infiammazione di tipo 2 nella salute umana, e di come e se, il supporto di una dieta antinfiammatoria possa essere un valido strumento nel supportare il percorso terapeutico del paziente. In particolare, sarebbero auspicabili dei trial randomizzati a supportare se l’intervento di una dieta antinfiammatoria in questo particolare setting di pazienti, possa avere dei riscontri specifici in termini di outcome in associazione a farmaci biologici target. Questo offrirebbe una visione prospettica sull'uso potenziale di questi approcci terapeutici nella gestione dell'infiammazione di tipo 2 e delle sue patologie associate.
È stata condotta una revisione della letteratura su PubMed, filtrando per gli articoli pubblicati negli ultimi anni, i quali dimostrassero il ruolo dell’infiammazione di tipo 2 e le evidenze cliniche a supporto del ruolo antinfiammatorio di un’alimentazione controllata.
In conclusione, i dati a supporto dimostrano il potenziale ruolo di una dieta antinfiammatoria e l’uso di nutraceutici nel migliorare la salute dei pazienti e aprono la strada a futuri studi per esplorare ulteriormente questi approcci terapeutici. Se i trial dovessero confermare le ipotesi, ai pazienti con patologie associate a una deregolazione dell’infiammazione di tipo 2 si potrebbero affiancare degli interventi nutrizionali specifici, al fine di controllare o moderare il burden di malattia, e favorire al tempo stesso una maggior risposta ai farmaci biologici.
Notevoli potrebbero essere anche le implicazioni per il sistema sociosanitario in termini di riduzione dei costi associati allo sviluppo o al peggioramento delle patologie stesse.

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4 INTRODUZIONE Le malattie allergiche stanno diventando sempre più un’epidemia globale. Diversi studi epidemiologici hanno difatti messo in luce un aumento della prevalenza di allergie alimentari, rinocongiuntivite, dermatite atopica e asma 9 . Il sistema immunitario è un sistema complesso di molecole e cellule interconnesse il cui scopo è proteggere l’organismo nei confronti di una vasta gamma di patogeni, mantenendo allo stesso tempo un equilibrio nei confronti dei tessuti dello stesso denominato Self. Capitolo 1: Definizione e Patofisiologia dell'Infiammazione di Tipo 2 DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELL'INFIAMMAZIONE DI TIPO 2 Il sistema immunitario si è evoluto nel corso dei secoli sviluppando 3 tipologie di risposta a seconda del patogeno che può incontrare (Fig.1) 1,2,3 : • Infiammazione di tipo 1: questo tipo di risposta scaturisce qualora il sistema immunitario incontri un virus o un batterio. In questo caso, le cellule Th1 e altre del complesso immunitario di tipo 1 come ILC1 e NK producono una grande quantità di citochine chiave: IFNꙋ, TNF, e interleuchine come IL6, IL2, IL18, e IL12. Tutte queste molecole pro-infiammatorie reclutano i macrofagi che a loro volta andranno a eliminare patogeni come batteri intracellulari, protozoi, e virus. Una alterazione di questa risposta infiammatoria può portare a patologie sistemiche autoimmuni. • Infiammazione di tipo 2: quando il sistema immunitario incontra tossine, parassiti, o allergeni, viene orchestrata una risposta di tipo 2. In questo scenario, vengono prodotte delle citochine diverse da quelle del tipo 1 e in particolare: IL4, IL13, IL5, e IL31 da parte di Th2, ILC2, mastociti, eosinofili e basofili. Alterazioni dell’infiammazione di tipo 2 portano a dermatite atopica, asma, orticaria spontanea cronica, esofagite eosinofila, rinosinusite cronica con poliposi nasale, e altre. • Infiammazione di tipo 3: questa ultima tipologia di risposta entra in gioco quando il sistema immunitario incontra batteri extracellulari e funghi. Le citochine chiave in questa risposta sono IL17, IL6, IL22 e IL23 prodotte da neutrofili, Th17 e ILC3. Modificazioni di questa risposta, degenerano in patologie sistemiche come psoriasi, sclerosi multipla, artrite reumatoide e uveite.

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Parole chiave

dieta mediterranea
infiammazione
asma
dermatite atopica
nutraceutici
dieta vegetariana
dieta vegana
infiammazione di tipo 2
dieta antinfiammatoria
plant-based

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