Organizzazione, gestione e motivazione delle risorse umane
La tesi tratta i problemi organizzativi, della gestione delle risorse umane e della motivazione del personale considerando le interdipendenze tra questi diversi aspetti. L’obiettivo è considerare le tre diverse prospettive che frequentemente sono sviluppate in maniera disgiunta secondo una visione unitaria più idonea alla realtà aziendale moderna.
La tesi coniuga gli aspetti teorici con un'esperienza pretica (partecipazione in qualità di Friends stagista volontaria ai Campionati Mondiali di Nuoto Roma) cogliendo direttamente sul campo le interrelazioni tra i problemi organizzativi, la gestione delle risorse umane e la motivazione del personale che dalla letteratura più recente sembrano emergere in materia.
Si analizza pertqanto come è costituita e gestita un’organizzazione complessa, concepita come un sistema cooperativo, dotata di un moderno sistema di gestione del personale, che voglia coordinare aziende ed istituzioni pubbliche e private, personale di ruolo e flessibile, tutto ciò con la necessità del tutto innovativa di utilizzare strumenti motivazionali per il coinvolgimento del personale.
Al riguardo un attento programma di recruiting è fondamentale nel creare la dotazione organica, riuscendo così ad offrire una soluzione ad un problema che affligge molte delle organizzazioni moderne, e che viene raramente risolto, ovvero la necessità di utilizzare grandi intensità di lavoro (organizzazioni labour intensive), ma avere poche risorse, soprattutto economiche, per far fronte alle tante necessità organizzative.
Gli aspetti di forza (forte enfasi sull’aspetto motivazionale, senso di appartenenza, organizzazione concepita come un sistema cooperativo) possono rappresentare un modello di analisi degli aspetti organizzativi attuali di molte realtà insieme a quelli di gestione del personale e motivazionali.
Per offrire un’analisi completa si è nondimeno ritenuto opportuno affrontare la problematica da un punto di vista storico, approfondendo il concetto di organizzazione partendo dagli studi sull’organizzazione scientifica del lavoro, per passare a trattare lo sviluppo dei problemi psico-sociali e delle teorie delle relazioni umane e del comportamento organizzativo, filone di studio più recente che cerca di allargare e approfondire i problemi umani nella complessità dei fatti organizzativi. Studi più recenti ancora guardano all’organizzazione come sistema organico e aperto.
In questo contesto gli “approcci morbidi” (una serie di politiche aziendali che mirano alla valorizzazione degli aspetti culturali, simbolici, riflessivi e dei processi di conferimento di senso che gli individui sperimentano attraverso le interazioni con le organizzazioni nelle quali lavorano) apparsi nella letteratura recente, valorizzano il cosiddetto lato soft delle organizzazioni, come elemento al quale si attribuiscono pari, se non maggiore, importanza del lato hard.
In seguito l’attenzione è incentrata sull’elemento del personale, e sulla sua gestione come leva strategica. Si trattano così temi come il change management, la learning organization e il knowledge management.
Nel capitolo dal contenuto teorico pratico, si affrontano in particolare i temi della motivazione e della soddisfazione del personale, evidenziando quali elementi possono essere più meno riconducibili all’una o all’altra teoria e quali gli accorgimenti per migliorare ulteriormente o comunque replicare con altrettanto successo il modello di organizzazione sperimentata in questo contesto.
In conclusione tra i punti più significativi della ricerca è riportata la prospettiva del “paradigma del coinvolgimento” delle risorse umane, ovvero una gestione delle risorse umane (ma forse bisognerebbe dire: persone) improntata maggiore democraticità, coinvolgimento e creatività.
Gli strumenti e metodi tradizionali del taylorismo, come la suddivisione in settori e reparti, i tempi e metodi, le procedure standard, gli organigrammi, non sono dunque da ripudiare, ma essi vanno visti in un quadro più ampio e aggiornato, mentre dobbiamo dedicare più attenzione ad aumentare le competenze del personale, attraverso il knowledge management e la learning organization.
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Informazioni tesi
Autore: | Rosa Alosco |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Beatrice Fiore |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 144 |
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