Le politiche per la Salute Mentale e il caso del Centro Diurno di Manfredonia
Il processo di costruzione e definizione delle politiche socio-sanitarie, nell’ottica della community care, avviene lungo un continuum di cambiamenti ed aggiustamenti in corso d’opera per realizzare i servizi socio-riabilitativi integrati nella comunità secondo i dettami di psichiatria di comunità dello studioso Maxwell Jones.
Alla realizzazione dei suddetti servizi concorrono diverse figure sociali: quelle dei decisori politici ed istituzionali e quelle appartenenti al Terzo settore.
La capacità di affrontare il cambiamento da parte delle istituzioni risulta essere più lenta rispetto alla velocità con cui avvengono i processi di trasformazione socio-economica, implicando con ciò un crescente disallineamento tra domanda di protezione e di assistenza rispetto all’adeguatezza delle misure di sostegno.
Tale disallineamento riflette una quasi totale mancanza di coordinamento tra gli interventi implementati a livello nazionale con quelli locali, arrivando in ritardo rispetto alle richieste di care del cittadino-utente.
Nonostante alcune leggi sull’assistenza come la Legge n. 328/00 siano state le più innovative, nello scenario europeo, purtroppo l’impianto riformatore non è mai stato portato a termine perché non supportato da adeguate risorse economiche.
Con la riforma costituzionale del Titolo V si è attribuito alle Regioni e agli altri enti locali elevata autonomia e responsabilità regolativa nell’ambito delle politiche socio-sanitarie a fronte di un trasferimento decrescente di risorse. Questa forma di sussidiarietà si caratterizza per la sua passività che attribuisce tante responsabilità ma poche risorse per farvi fronte.
La vera sfida per i prossimi anni sarà di trovare quei correttivi istituzionali che permetteranno di contenere gli effetti perversi dell’attuale assetto per definire adeguati schemi di redistribuzione delle risorse economiche attraverso un efficace riforma di federalismo fiscale. Inoltre occorrerà perfezionare e sviluppare un maggior coordinamento tra le forze istituzionali, nei diversi livelli di governo, per costruire una solida rete in cui includere le forze informali del terzo settore utili a rinvigorire il tessuto sociale, rendendolo responsabile delle scelte di social policy nel campo della community care.
Le istituzioni dovranno sforzarsi di realizzare su tutto il territorio nazionale quelle condizioni utili per avviare il processo del lavoro sociale di rete soprattutto in quelle realtà dove, sia per inerzia delle regolamentazioni regionali, sia per inefficienza burocratica, risultano essere inadeguate nell’attivazione dei servizi socio-assistenziali integrati. E ciò sarà possibile concentrando tutte le forze sia formali delle istituzioni che informali delle associazioni e del privato sociale verso la community empowerment, protesa al riconoscimento delle potenzialità che solo la comunità può sprigionare per il soddisfacimento dei bisogni bio-psico-sociali collettivi.
Inoltre occorrerà coinvolgere nei nuovi assetti di welfare, costituiti da un mix di risorse, gli stessi utenti e familiari del Servizio. Questi ultimi non sono più considerati dei semplici consumatori di servizi assistenziali come avveniva nel sistema del welfare state, bensì come portatori di interesse capaci di influenzare e gestire il Servizio in sé, entrando a pieno titolo nel processo di decision making delle social policy per costruire il proprio progetto socio-assistenziale ed infine valutarlo. Essi così rivestono un ruolo attivo all’interno della rete del servizio integrato che riconosce e valorizza le loro capacità ed abilità determinando la loro riabilitazione.
Tutto questo si realizza qualora una comunità sia dotata di quel valore prezioso che è il capitale sociale, motore propulsore, che alimenta le forze del Terzo settore.
Folgheraiter e Donati hanno da sempre sostenuto l’importanza di far sviluppare il capitale sociale, in una comunità, perché è utile alla costruzione di una forma mentis collettiva protesa alla definizione del lavoro sociale di rete.
La ricerca di Folgheraiter (2007) ha come oggetto privilegiato l’empowerment dei cittadini attivi anche quando sono utenti dei servizi perché sono utili alla costruzione delle reti dei gruppi di mutuo-aiuto tra le famiglie. Infatti essi rappresentano il metodo migliore per attivare il lavoro sociale di rete.
Le nuove teorizzazioni del lavoro sociale discutono dell’approccio di rete o approccio ecologico, inteso come un nuovo modo di lavorare da parte delle varie figure di vecchi e nuovi operatori sociali. In Italia la pratica del lavoro di rete non ha determinato l’elaborazione di una corrispondente teoria né di un progetto formale o input legislativo. L’approccio di rete è più una forma mentis che un insieme di teorie o di pratiche nuove.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Grazia Amoruso |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Dora Gambardella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 139 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi