Le traduzioni italiane di Le Dindon di Georges Feydeau
Attraverso l'analisi comparativa di quattro traduzioni italiane della commedia Le Dindon di Georges Feydeau, la presente tesi vuole mettere in evidenza i problemi che il traduttore deve affrontare quando si occupa di traduzione teatrale. Problemi legati non solo al linguaggio utilizzato dall'autore per rappresentare i vari personaggi (e che il traduttore deve cercare di riprodurre), ma anche alle scelte riguardanti il contesto ricevente.
Il testo originale è del 1896, mentre le quattro traduzioni si situano in un arco di tempo che va dal 1902 al 2005. Tre delle traduzioni sono destinate a prender vita sul palcoscenico, e a confrontarsi con le reazioni del pubblico, mentre la quarta fa parte di una delle prime raccolte italiane delle opere di Feydeau.
L'obiettivo dell'analisi è dimostrare come, nel caso di una traduzione teatrale, l'attenzione del traduttore non deve focalizzarsi tanto sul riprodurre fedelmente il testo quanto sul tradurre i contesti e le situazioni in esso rappresentate per permettere a un pubblico estraneo alla cultura di origine di recepire l'opera. La traduzione di una pièce di Feydeau, infatti, comporta numerose difficoltà legate sia al tipo di comicità, caratterizzata da numerosi giochi di parole intraducibili letteralmente, sia alle continue allusioni alla società francese del suo tempo.
Interessante da questo punto di vista è l'adattamento del 1902 di Eduardo Scarpetta in quanto, pur trattandosi più di un rifacimento che di una traduzione, riesce a riprodurre perfettamente in un contesto partenopeo la comicità che contraddistingue Feydeau, ricreando i giochi di parole, adattando al mondo napoletano le allusioni alla realtà francese e mantenendo quella logica che può rendere plausibile una situazione improbabile.
Nell'ambito della tesi viene brevemente analizzato anche l'atteggiamento di alcuni registi francesi che si sono occupati della messinscena dell'opera dopo la scomparsa dell'autore. In questo modo è possibile rilevare come determinate scelte rappresentative possano dipendere da fattori non meramente traduttivi ma dal tentativo di facilitare la comprensione del testo da parte del pubblico.
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Informazioni tesi
Autore: | Annamaria Martinolli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scuola sup. di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori |
Corso: | Traduzione letteraria e traduzione tecnico-scientifica |
Relatore: | Manuela Raccanello |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 89 |
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